Teatro Argentina, 21 | 23 maggio 2010
da un’idea di Eraldo Affinati
adattamento Attilio Marangon
regia Roberto Gandini scene Paolo Ferrari
costumi Eva Pollio
musica Roberto Gori
componente pedagogica Luigia Bertoletti, Angela Mancini, Anna Saracino
Saggio di metà percorso del Laboratorio Piero Gabrielli
Spettacolo a invito per informazioni tel 06.58333672
Nel quartiere periferico Tre binari c'è un spazio denominato "campetto" dove i ragazzi del Liceo G. Caproni giocano a basket. Un giorno questo spazio è occupato dal Circo Freaks che è un circo integrato, dove lavorano artisti con e senza disabilità. Nasce uno scontro fra i ragazzi del quartiere e i circensi, perché entrambi pensano di avere diritto a occupare il campetto: i primi perché lo spazio è stato da sempre usato dagli studenti della scuola, i secondi perché hanno un regolare permesso. In questa disputa s'inserisce il Signor Rauf, commerciante extracomunitario della zona, che vorrebbe installare un chiosco abusivo nel "campetto". La tensione è acuita da una giornalista televisiva che esagera la portata dell'evento per farlo diventare uno scoop.
Mentre lo scontro sociale esplode, Slobodan, che fa le consegne con una motoretta per il Signor Rauf, si innamora di Liliana la figlia del Direttore del Circo Freaks. La ragazza è sulla sedia a rotelle e partecipa a un numero di magia, dove scompare e riappare da una cassa magica stando seduta sulla sua carrozzella. Il giorno della "prima" Liliana sparisce come sempre nella cassa, ma inspiegabilmente, riappare solo la sua carrozzina. Dov'è Liliana? Cosa accadrà al Circo Freaks? Il "campetto" tornerà ai ragazzi del Basket o il signor Rauf riuscirà a impiantarci il chioschetto? E Slobodan?
Un finale a sorpresa ribalterà tutti i pronostici, dando alle cose e alle persone un valore diverso da quello che ci si era immaginato.
La realtà che questo scontro sociale si lascerà dietro, sarà sicuramente peggiore di quella che si sarebbe potuta costruire, con un pizzico di tolleranza e comprensione.
Il Laboratorio Piero Gabrielli è una comunità accogliente e inclusiva nella quale ogni ragazzo, con e senza disabilità, ha la possibilità di realizzare esperienze di crescita individuale e culturale.
Il progetto è promosso e realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute, il Teatro di Roma, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio.
L'obiettivo del Laboratorio "Piero Gabrielli" è quello di promuovere un percorso di integrazione tra i ragazzi con e senza disabilità attraverso lo strumento teatrale, coinvolgendo professionalità e istituzioni diverse.
Il coordinamento è affidato ad un'équipe di lavoro composta da un referente organizzativo per ognuno dei tre enti promotori e da tre coordinatori per la parte artistica, pedagogica e specialistica.
L'équipe del coordinamento, dal 1995, è composta da:
coordinatore artistico (Roberto Gandini, regista)
coordinatore pedagogico (Luigia Bertoletti, docente)
coordinatore specialistico (Irene Sarti, neuropsichiatria infantile).
Dal 1999 al Laboratorio Teatrale Integrato "Piero Gabrielli" è stata assegnata una sede permanente diventata in questi anni, oltre che sede dell'attività laboratoriale, un punto di incontro e di scambio.
La sede, oltre all'attività laboratoriale, (del gruppo del Pilota e della Piccola Compagnia dove si provano gli spettacoli) svolge:
- coordinamento di laboratori decentrati
- corsi propedeutici per attori, registi, musicisti e scenotecnici
- corsi di formazione per insegnanti e operatori della riabilitazione
- incontri di diffusione dell'esperienza dei laboratori teatrali integrati con allievi delle scuole di Roma e provincia
- centro di documentazione e videoteca sull'attività del "Piero Gabrielli" a partire dal 1994.
adattamento Attilio Marangon
regia Roberto Gandini scene Paolo Ferrari
costumi Eva Pollio
musica Roberto Gori
componente pedagogica Luigia Bertoletti, Angela Mancini, Anna Saracino
Saggio di metà percorso del Laboratorio Piero Gabrielli
Spettacolo a invito per informazioni tel 06.58333672
Nel quartiere periferico Tre binari c'è un spazio denominato "campetto" dove i ragazzi del Liceo G. Caproni giocano a basket. Un giorno questo spazio è occupato dal Circo Freaks che è un circo integrato, dove lavorano artisti con e senza disabilità. Nasce uno scontro fra i ragazzi del quartiere e i circensi, perché entrambi pensano di avere diritto a occupare il campetto: i primi perché lo spazio è stato da sempre usato dagli studenti della scuola, i secondi perché hanno un regolare permesso. In questa disputa s'inserisce il Signor Rauf, commerciante extracomunitario della zona, che vorrebbe installare un chiosco abusivo nel "campetto". La tensione è acuita da una giornalista televisiva che esagera la portata dell'evento per farlo diventare uno scoop.
Mentre lo scontro sociale esplode, Slobodan, che fa le consegne con una motoretta per il Signor Rauf, si innamora di Liliana la figlia del Direttore del Circo Freaks. La ragazza è sulla sedia a rotelle e partecipa a un numero di magia, dove scompare e riappare da una cassa magica stando seduta sulla sua carrozzella. Il giorno della "prima" Liliana sparisce come sempre nella cassa, ma inspiegabilmente, riappare solo la sua carrozzina. Dov'è Liliana? Cosa accadrà al Circo Freaks? Il "campetto" tornerà ai ragazzi del Basket o il signor Rauf riuscirà a impiantarci il chioschetto? E Slobodan?
Un finale a sorpresa ribalterà tutti i pronostici, dando alle cose e alle persone un valore diverso da quello che ci si era immaginato.
La realtà che questo scontro sociale si lascerà dietro, sarà sicuramente peggiore di quella che si sarebbe potuta costruire, con un pizzico di tolleranza e comprensione.
Il Laboratorio Piero Gabrielli è una comunità accogliente e inclusiva nella quale ogni ragazzo, con e senza disabilità, ha la possibilità di realizzare esperienze di crescita individuale e culturale.
Il progetto è promosso e realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute, il Teatro di Roma, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio.
L'obiettivo del Laboratorio "Piero Gabrielli" è quello di promuovere un percorso di integrazione tra i ragazzi con e senza disabilità attraverso lo strumento teatrale, coinvolgendo professionalità e istituzioni diverse.
Il coordinamento è affidato ad un'équipe di lavoro composta da un referente organizzativo per ognuno dei tre enti promotori e da tre coordinatori per la parte artistica, pedagogica e specialistica.
L'équipe del coordinamento, dal 1995, è composta da:
coordinatore artistico (Roberto Gandini, regista)
coordinatore pedagogico (Luigia Bertoletti, docente)
coordinatore specialistico (Irene Sarti, neuropsichiatria infantile).
Dal 1999 al Laboratorio Teatrale Integrato "Piero Gabrielli" è stata assegnata una sede permanente diventata in questi anni, oltre che sede dell'attività laboratoriale, un punto di incontro e di scambio.
La sede, oltre all'attività laboratoriale, (del gruppo del Pilota e della Piccola Compagnia dove si provano gli spettacoli) svolge:
- coordinamento di laboratori decentrati
- corsi propedeutici per attori, registi, musicisti e scenotecnici
- corsi di formazione per insegnanti e operatori della riabilitazione
- incontri di diffusione dell'esperienza dei laboratori teatrali integrati con allievi delle scuole di Roma e provincia
- centro di documentazione e videoteca sull'attività del "Piero Gabrielli" a partire dal 1994.