Dal 2 al 4 marzo al Teatro India debutta Per una stella, il racconto di due destini che si incrociano sullo sfondo della Grande Guerra nello spettacolo diretto da Stefano De Luca, con Tommaso Banfi e Marta Comerio
Candide
Dal 27 febbraio al 13 marzo al Teatro Argentina debutta in prima nazionale CANDIDE di Mark Ravenhill, ispirato all’opera di Voltaire, per la regia di Fabrizio Arcuri, con Filippo Nigro, Lucia Mascino, Francesca Mazza, Francesco Villano, e Matteo Angius, Federica Zacchia, Francesca Zerilli, Domenico Florio, Lorenzo Frediani, Giuseppe Scoditti, con la partecipazione straordinaria di Luciano Virgilio e le musiche composte, arrangiate ed eseguite dal vivo dalla cantante e violinista H.e.r., una produzione Teatro di Roma.
I giganti della montagna
Dopo il dittico pirandelliano proposto al Teatro India con O di Uno O di Nessuno, nell’allestimento firmato dalla regia di Gianluigi Fogacci, e Il berretto a sonagli diretto e interpretato da Valter Malosti, dal 17 al 28 febbraio è la volta di Roberto Latini che completa l’omaggio al drammaturgo siciliano portando in scena I giganti della montagna, una produzione Fortebraccio Teatro
7 minuti
Alessandro Gassmann incontra Ottavia Piccolo in un “dramma proletario” scritto da Stefano Massini per riflettere sulla dignità del lavoro, sui diritti acquisiti e sull’importanza di non perderli, dal 16 al 21 febbraio al Teatro Argentina di Roma. Basato su un episodio realmente accaduto in una fabbrica francese, 7 minuti porta in scena il duro braccio di ferro tra le operaie tessili di Yssingeaux, nell’Alta Loira, e i nuovi dirigenti subentrati al controllo. Il fatto di cronaca risale al gennaio 2012 quando undici donne si riuniscono per decidere se accettare la riduzione di 7 minuti nella pausa
I furiosi
Dal 13 al 28 febbraio al Teatro India è di scena un’epica corale e picaresca, dentro e fuori la curva, che parla del nostro tempo attraverso uno dei suoi miti più popolari. Narrativa ultras per il debutto in prima nazionale dello spettacolo I furiosi, tratto dal romanzo di Nanni Balestrini, diretto da Fabrizio Parenti, una produzione Teatro di Roma che, dalla cronaca all’epica della curva, prova a raccontare l’Italia e lo spettro delle utopie infrante di intere generazioni.
Quartetto casa di bambola
Dal 9 al 14 febbraio al Teatro India va in scena QUARTETTO CASA DI BAMBOLA, da Henrik Ibsen, drammaturgia e regia di Emanuela Giordano con Alessandra Fallucchi (Cristina), Mascia Musy (Nora), Graziano Piazza (Krogstad), Stefano Santospago (Torvald), produzione ARGOT
Due donne che ballano
Dal 3 al 7 febbraio al Teatro India Veronica Cruciani firma la regia di DUE DONNE CHE BALLANO del catalano Josep Maria Benet i Jornet con protagoniste Maria Paiato e Arianna Scommegna
Ti regalo la mia morte, Veronika
Antonio Latella incontra nuovamente la poetica di Rainer Werner Fassbinder portando in scena Ti regalo la mia morte, Veronika, dal 2 al 14 febbraio al Teatro Argentina. Un lavoro che il regista di origine napoletana ha riscritto con il drammaturgo Federico Bellini ispirandosi liberamente all’opera cinematografica di Fassbinder
Le parole di Rita
Dal 27 al 31 gennaio al Teatro India la scena si apre alle donne e ai temi della scienza con LE PAROLE DI RITA, un omaggio a Rita Levi-Montalcini che Giulia Lazzarini interpreta per restituire in racconto teatrale la “figura luminosa” del Premio Nobel per la medicina, la sua trascinante vitalità e la grande versatilità di scienziata.
Leo
Dal 25 gennaio al 20 febbraio al Teatro Argentina si parte alla scoperta del Genio di un bambino che il mondo conoscerà come Leonardo da Vinci, Leo, da un’idea di Alberto Nucci Angeli e Lorenzo Terranera, per la regia di Francesco Frangipane
Luce sull’Archeologia 2016
Ritorna in scena la seconda edizione di LUCE SULL’ARCHEOLOGIA il ciclo di lezioni-performance alla scoperta della storia di Roma che grande successo ha riscosso nella scorsa stagione con lunghe file la domenica mattina
O di Uno O di Nessuno
Un doppio Pirandello al Teatro India che dal 20 al 24 gennaio (tutte le sere ore 19) propone un testo scomodo, cattivo, degno della miglior produzione del drammaturgo siciliano: O DI UNO O DI NESSUNO, nell’allestimento firmato dalla regia di Gianluigi Fogacci. Storia crudele e misogina che, dagli anni bui del ventennio fascista, ci riporta all’oggi per ricordare la fatica del crescere e diventare adulti, dalla difficoltà di gestione dei rapporti affettivi alla complessità del vivere in condizioni di ristrettezze economiche.
Si continua alle ore 21 con Valter Malosti che affronta per la prima volta Pirandello portando in scena IL BERRETTO A SONAGLI.