documenti collegati
giovedì 10 maggio ore 21,00 | venerdì 11 maggio ore 18,45 |
spettacolo di Riccardo Caporossi e Vincenzo Preziosa
Lo spettacolo per esigenze tecniche è destinato ad un numero limitato di spettatori pertanto l’ingresso sarà consentito fino ad esaurimento dei posti disponili della Sala Squarzina
giovedì 10 maggio ore 21,00 | venerdì 11 maggio ore 18,45 |
di Riccardo Caporossi e Vincenzo Preziosa
attori conduttori Riccardo Caporossi e Vincenzo Preziosa
luci Nuccio Marino
Lo spettacolo per esigenze tecniche è destinato ad un numero limitato di spettatori pertanto l’ingresso sarà consentito fino ad esaurimento dei posti disponili della Sala Squarzina
Il racconto prende in esame le vicende della famiglia degli Atridi per riflettere sulle oscure radici del male che pervade l’anima dell’uomo.
Storie mitiche fondatrici di un disordine; una sequenza di vendette familiari, maledizioni che si ripercuotono personaggio su personaggio, gesti che ritornano monotoni, inganni omicidi. La narrazione ripercorre a ritroso gli eventi leggendari di questa famiglia, da Oreste fino a Tantalo. Le parole di Omero, Eschilo, Sofocle, Euripide, Graves, Frazer, Calasso sono elaborate e intercalate da brani scritti da Caporossi.
Il pubblico ha un ruolo fondamentale nello spettacolo: il suo grado di coinvolgimento si misura con una particolare modalità di ascolto che implica anche la connessione di suoni e lo stimolo olfattivo attraverso la successione di immagini sollecitate dal racconto. Solo alla fine viene svelata una serie di disegni, opera dello stesso Caporossi, che, come avviene con i tabelloni dei cantastorie, riassume e descrive la materia della narrazione.