Sala Squarzina ore 17.00 - ingresso libero
di Ugo Riccarelli
(Mondadori)
a cura di Paolo Di Paolo
con Marino Sinibaldi, Giovanna Marinelli, Marco Baliani, Paolo di Paolo
con letture di Antonietta Bello
Come nelle pagine del suo romanzo più amato, Il dolore perfetto, in queste storie Ugo Riccarelli cerca l'epica nel quotidiano. Uomini che scrivono lettere d'amore come se fosse l'ultimo gesto di una vita; campioni dell'esistenza o dello sport – come Fausto Coppi, come Omar Sivori – che quasi sfidano le leggi della fisica; figure leggendarie come Mozart, Thelonious Monk o Pasolini che si mettono alla prova dei giorni qualunque. Uomini e donne senza nome pronti a difendere sé stessi e il poco che hanno dall'assedio della Storia.
Ugo Riccarelli (Ciriè, Torino, 1954-Roma, 2013), di famiglia toscana, ha pubblicato Le scarpe appese al cuore (Feltrinelli, 1995, nuova edizione Oscar Mondadori, 2003), Un uomo che forse si chiamava Schulz (Piemme, 1998, nuova edizione Oscar Mondadori, 2012), Stramonio (Piemme, 2000, nuova edizione Einaudi, 2009), i racconti di Pensieri crudeli (Dante & Descartes, 2004, nuova edizione Giulio Perrone, 2006), Diletto (Voland, 2009) e Garrincha (Giulio Perrone, 2013), il saggio Ricucire la vita (Piemme, 2011) e, per Mondadori, L'angelo di Coppi (2001), Il dolore perfetto (2004, premio Strega), Un mare di nulla (2006), Comallamore (2009), La repubblica di un solo giorno (2011) e L'amore graffia il mondo (2012, premio Campiello 2013). Si è spento nella stessa estate in cui vinceva quest'ultimo riconoscimento, all'età di 59 anni. È uno dei pochi scrittori italiani ad avere vinto sia il premio Strega che il premio Campiello.
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