Sabato 5 marzo 2016, ore 19.30
Per questo appuntamento sono esauriti i posti disponibili.
Una produzione Circolo Gianni Bosio e Università popolare Antonio Gramsci
MALEDETTI STUDENTI ITALIANI CHE LA GUERRA L’AVETE VOLUTA
Canzoni e letture contro la guerra
con il gruppo L’ALBERO DELLA LIBERTA’:
Sara Modigliani, voce
Gabriele Modigliani, chitarra
Stefano Pogelli, mandolino, ghironda, concertina
Gavina Saba, chitarra, ukulele e voce
Livia Tedeschini Lalli, voce
Laura Zanacchi, voce
e la partecipazione del cantastorie Mauro Geraci, voce, chitarra e letture
tratte dal libro “Terra matta” di Vincenzo Rabito (Einaudi, 2007)
Uno spettacolo-concerto realizzato, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, a partire dalle storie e dalle canzoni di chi quella guerra l’ha subita ed è stato costretto a combatterla. Il titolo deriva da una canzone molto diffusa nella memoria popolare – e tuttora ricordata e cantata nella tradizione orale – che esprime il risentimento nei confronti dell’interventismo.
Dice la canzone di Gorizia: “voi chiamate il campo d’onore questa terra di là dai confini…” Qualche anno fa, in una registrazione raccolta da Alessandro Portelli, un reduce contadino di Ginestra Sabina cantava: “voi chiamate il campo dolore questa terra di là dai confini…” Quello che i signori e la gente istruita chiamavano onore, i contadini analfabeti – per i quali quel tipo di linguaggio era un lingua straniera ma che su quel “campo” avevano combattuto e sofferto – lo chiamavano dolore.
Questa memoria alternativa, questo scontro fra “onore” e “dolore”, attraversa insieme i canti e i racconti dello spettacolo.