OnStage! Festival L’America è di scena
Torlonia, 25 gennaio ore 17:00
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
OnStage Award for American Playwrights
Prima mondiale del testo inedito di un drammaturgo statunitense vincitore della prima edizione di OnStage Drama Award. Istituito da OnStage! Festival per promuovere il Teatro contemporaneo americano in Italia, il premio consiste nella traduzione in italiano dell’opera e nella sua presentazione in forma di lettura nell’ambito del Festival stesso. Il testo vincitore viene selezionato da una giuria di professionisti del settore italiani e americani, fra quelli presentati tramite apposito concorso, aperto annualmente a opere teatrali mai prodotte di autori professionisti statunitensi, senza limiti rispetto al tema o soggetto affrontato, né al linguaggio teatrale utilizzato.
Il riconoscimento del premio è una targa in bronzo appositamente forgiata dall’artista visivo Marco Manzo. Il testo verrà inoltre pubblicato, inaugurando la collana OnStage! Award per La Mongolfiera Editrice.
The Girlfriend (La ragazza)
di Leland Frankel
traduzione Daph Mereu
A cura di Pietro Bontempo
Con Mily Cultrera di Montesano, Cristina Del Grosso, Amedeo Bianchimano
Testo vincitore della prima edizione dell’OnStage Award, ad opera di un giovane autore con base a Los Angeles. Costruito su tre venticinquenni, due ragazze ed un ragazzo, il testo ruota intorno al concetto di responsabilità personale raccontando un inquietante rapporto fra compagni di college, sfociato in una strage nella scuola.
The Girlfriend è stato selezionato da una giuria composta da: Pietro Bontempo (regista, attore, traduttore), Valentina De Simone (giornalista, critico teatrale, traduttore), Massimiliano Farau (regista), Alessia Giangiuliani (attrice), Michele Panella (Regista, traduttore e direttore artistico festival Tramedautore), Laura Tesman (regista). E’ stato designato vincitore con la seguente motivazione:
Drammaturgia interessante per i continui cambi di vista, che mirano a sospendere e rimpallare il giudizio sulle parti in causa, per l’attualità della tematica e del suo sviluppo narrativo. Notevole la maturità stilistica della scrittura, sia per la sensibilità di indagine negli sviluppi emotivi delle protagoniste, sia per la dinamica di tensione e suspence. La storia si eleva e pone delle attualissime e profonde riflessioni sulle responsabilità, di tutti. La struttura è ben congegnata, fluida, resa da un linguaggio tagliente, diretto, secco. Il nodo drammatico è costruito attorno a questioni non solo umanamente dense, ma anche rilevanti su un piano etico, e pone allo spettatore quesiti complessi senza facili risposte.
SINOSSI
Olivia “Liv” Hughes era la ragazza più popolare di Grace Hills High. Sylvia Merwin era una delle emarginate più denigrate. Poi Eddie Cleary portò la pistola a scuole e tutto cambiò. Dieci anni dopo le strade di queste due donne si sono drasticamente allontanate: Sylvia vive una vita apparentemente perfetta in città, con un lavoro fantastico e un ragazzo amorevole, mentre Liv è una tossicodipendente in fase di recupero. Prendono accordi per incontrarsi in circostanze misteriose, e Liv rivela un fatto del loro passato comune dimenticato e scioccante. Ne conseguirà una brutale e sconvolgente resa dei conti, mentre Sylvia e Liv tentano di riconciliare il passato drammatico con le loro vite presenti. Innocenza, colpevolezza, onestà, inganno… quando un’azione malvagia viene compiuta, chi è veramente responsabile?
Realizzato da OnStage! Festival
Sala Squarzina – 26 gennaio 2019
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Letture dal Mentor Project
"E’ bello che il Cherry Lane si prenda cura del passato teatrale, ma è il suo programma di mentorship che ci permetterà di avere un futuro teatrale importante” – EDWARD ALBEE
Promosso dallo storico Cherry Lane Theatre di New York, il Mentor Project è un progetto di sostegno alla nuova drammaturgia statunitense con oltre 20 anni di vita, vincitore di un Obie Award. Ogni anno seleziona fino a 4 autori emergenti e, affiancandoli ad un artista affermato in veste di mentor, permetto loro di creare un nuovo testo che sarà presentato nell’ambito della stagione del teatro. La messa in scena è vista come test del lavoro in fieri, non vengono pertanto ammessi critici, che potrebbero inibire il processo creativo.
I due testi selezionati per essere presentati nell’ambito della prima edizione di OnStage! provengono rispettivamente dalle edizioni 2017 e 2018 del Mentor Project. Coerentemente con la filosofia di formazione di nuove professionalità del progetto statunitense, le *traduzioni sono state realizzate in collaborazione con il Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere dell’Università di Roma Tre nell’ambito del progetto per la didattica innovativa “La traduzione per il teatro” a cura di Sabrina Vellucci con la partecipazione di Barbara Antonucci, Maria Paola Guarducci, Maddalena Pennacchia e gli studenti del corso Magistrale in Letterature e Traduzione Interculturale e del Dottorato in Lingue Letterature e Culture Straniere, mentre la loro la messa in scena è affidata agli studenti del DAMS e di Teatro Azione seguiti da professionisti.
I due testi, presentati in anteprima nazionale al Teatro Torlonia come lettura (parziale), saranno poi allestiti integralmente in forma di mise-en-espace presso il Teatro Palladium, il 24 e 25 maggio 2019.
THE SIBLINGS PLAY
Mentor Project 2017
di Ren Dara Santiago, tutor Lucy Thurber
traduzione Michela Compagnoni*
con Simone Bobini, Teo Achille Caprio, Michele Ferlito, Giulia Gizzi, Marta Zoffoli,
a cura di Tomaso Thellung
in collaborazione con DAMS Roma Tre
SINOSSI
Per Mars, Leon and Marie ciò che definisce la famiglia è la sopravvivenza. E’ qualcosa che hanno imparato dai genitori e consolidato nel tempo. Questi ragazzi sono cresciuti sapendo come apparire solidi mentre la vita li riempie di buchi, e quando uno dei genitori tenta di insinuarsi nella vita di uno di loro, i buchi iniziano a sanguinare. Ne scaturisce uno spirito vendicativo e uno dei fratelli non riesce a tenergli testa. Vivere per questi ragazzi significa essere perseguitati da persone che se ne sono andate ma non sono ancora morte.
A PATRON OF THE ARTS
Mentor Project 2018
di Kate Cortesi, tutor Anne Washburn
traduzione Annachiara Rigillo*
con Mauro Tiberi, Jacopo Carta, Luca Scognamiglio,
a cura di Scuola di Recitazione Teatro Azione
SINOSSI
Quando uno spacciatore liceale fa una consegna a un nuovo indirizzo, si trova inaspettatamente davanti il padre del suo amico del cuore d’infanzia. Il padre finito sul lastrico si è rintanato per riprendere la carriera di pittore intrapresa in gioventù, e il giovane imprenditore intende aiutarlo. Così stringono un insolito accordo.
Realizzato da OnStage! Festival in collaborazione con Cherry Lane Mentor Project, Università di Roma Tre, DAMS – Dipartimento Arti Musica Spettacolo e Teatro Azione.
Maggiori info su: www.onstagefestival.it
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