Omaggio a Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Introduce Antonio Calbi
Roma in Lucania: Venosa e Grumento “luci” sulle città romane - Maria Luisa Marchi
Orazio e le sue origini lucano-apule - Antonio Marchetta
L’idea del monumento aere perennius nella storia della civiltà occidentale - Claudio Strinati
Una lettura del processo di cambiamento dal mondo indigeno (daunio e lucano) a quello romano da un "mondo di non città" alle colonie tra trasformazioni e conservazioni. Le due città, Venosa e Grumento, sorgono in contesti diversi ma simili e rappresentano attraverso edifici e monumenti un nuovo modo di vivere ed abitare. Un breve escursus a Venosa nei luoghi di Orazio ci proietta nella lucania del poeta permettendo di intravedere e ricostruire attraverso i versi i paesaggi augustei. Com’è noto, nessuna delle più rilevanti figure della letteratura latina era nativa di Roma, e non lo fu nemmeno Orazio (come del resto l’altro sommo cantore dell’Urbe, Virgilio). Ma pur vivendo lontano da Venosa, pur nella Roma che lo consacrava al vertice della gloria poetica Orazio non dimenticò mai la sua terra di origine, con la quale mantenne sempre uno stretto legame sentimentale, spirituale, temperamentale, come attestano le innumerevoli memorie lucano-apule disseminate nei suoi versi.