di Paolo Fallai
liberamente tratto da Salomé di Oscar Wilde
regia Alessandro Berdini
spettacolo annullato
con Paolo Bonacelli, Paola Rinaldi, Mimosa Campironi
scene e costumi Lorenzo Ciccarelli
disegno luci Danilo Facco
spettacolo annullato
produzione Neraonda - Teatroinaria StanzeLuminose
Wilde fa della sua Salomé un tragico minuetto, affidando ai protagonisti dialoghi serrati, ripetuti, grotteschi in una sorta di lallazione infantile che li porta a ripetere parole e gesti come se niente potesse spostarli dal binario assurdo e terribile della loro sorte. La rielaborazione drammaturgica di Paolo Fallai non prescinde dall'essenza di questa tragedia ma al tempo stesso si propone di restituirla spoglia di ogni letterarietà. L'opera sul potere e la vanità viene ambientata in un grottesco e onirico ambiente televisivo e, in linea con la visione wildiana, anche questi personaggi sono costruiti per essere artefici della propria sconfitta. Tuttavia la fine, nell'era del virtuale, non ha più bisogno di sangue: se la vita è l'apparire, per ucciderla basta spengere un monitor.
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