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La febbre
di Wallace Shawn
traduzione Monica Capuani
regia Veronica Cruciani
con Federica Fracassi
Una donna borghese, che si trova in viaggio in un paese povero e lontano dove è in corso una rivolta, grazie a un profondo stato febbrile che dura il tempo di una sola notte, affronta in modo feroce e ironico ma allo stesso tempo divertente, una profonda crisi esistenziale. Chiusa in una stanza di albergo, ad un certo punto ha una rivelazione improvvisa e accecante: le sue presunzioni e il suo privilegio di persona liberale, istruita e benestante si basano sulla miseria che altre persone vivono nel mondo, la sua vita agiata è resa possibile dalla povertà degli altri. Attraverso i suoi sogni offuscati dalla febbre e a quello che accade intorno a chi è meno fortunato di lei, riesce a porsi domande che altri occidentali per una vita intera riescono ad ignorare. E' un monologo delirante che attraverso numerosi livelli di lucidità coinvolge e trasporta il pubblico in una elaborata denuncia del capitalismo globale.