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Lynndie England, ventenne soldatessa americana, figlia di un ferroviere, condannata per torture sessuali nel campo di prigionia di Abu Graib.
Una giovane come tante, che segue un ideale di patria, e che per amore di un uomo percorre strade a lei sconosciute. Vittima dei media, ingannata da un falso amore e usata come oggetto di potere in un gioco erotico sottile e demoniaco. Fino al punto di deliziarsi dalla sua stessa inumanità. Verrà tradita sia dall’amore che dalla sua stessa patria.
David Kelly, microbiologo inglese e Ispettore delle armi trovato morto in un parco in circostanze sospette poco dopo una sua importante testimonianza alla Commissione d’Inchiesta Parlamentare dove avanzava accuse sulla infondatezza del Dossier sulle Armi di Distruzione di Massa presentato dal governo inglese. E messo in dubbio il dossier era automaticamente messa in dubbio la necessità dell’intervento armato in Irak.
Una morte sospetta se si pensa che per casualità furono trovati morti tra il Settembre e il Novembre del 2001 altri 15 biologi e virologi di fama mondiale, suicidi o scomparsi in circostanze misteriose.
Una madre irakena vittima di una paradosso della storia: arrestata e torturata vede uccidere i propri fi gli dal regime di Saddam nel Palazzo che da il titolo al testo, per poi essere uccisa a sua volta dalle bombe dell’invasione americana nella prima guerra del Golfo. Una storia straziante che sembra strappata direttamente dal cuore dell’Iraq, un altro fantasma che vola senza pace su Baghdad in attesa di vedere il suo popolo regnare sulla propria nazione.
Marco Carniti