Teatro India, 28 | 30 aprile 2009
documenti collegati
Kadjia Production
di Tommaso Basetti e Pierpaolo Brunoldi
regia Antonio Santoro
con Martino Duane, Maia Orienti, Riccardo Ballerini, Annamaria Zuccaro, Odette Piscitelli
Aiuto regia Maia Orienti
Assistente alla regia Pierpaolo Brunoldi
Costumi Giusy Nicoletti
Ideazione spazio scenico Antonio Santoro
Scenotecnica Retroscena
Musiche originali Matteo Ceccarelli
Disegno luci Anna Maria Baldini orari spettacolo
ore 21.00
Un maturo scrittore paraplegico e il suo sadico assistente rinchiudono in una cantina tre donne, con il pretesto di farle interpretare i personaggi di un dramma biografico su Edgar Allan Poe. Ben presto le donne vengono coinvolte in uno strano gioco di rappresentazione che assume i toni di una sottile tortura psicologica. Lo scrittore adopera i temi biografici di Poe come una trappola per topi, tesa a stanare i fantasmi che si celano nella memoria di ognuna delle interpreti. E’ un gioco al massacro, un oscuro psicodramma che costringe le donne ad un lento quanto ineludibile confronto con gli incubi del proprio passato. L’ingaggio si trasforma ben presto in una vera e propria Discesa all’inferno, dove le donne, specchiandosi nei personaggi che interpretano, sono costrette a misurarsi con le paure di sempre, i dolori mai sopiti ed i loro sensi di colpa. Il diabolico scrittore le spinge verso il lato più buio della loro coscienza, all’esplorazione della metà oscura presente in ognuno di noi, per porle infine di fronte ad una scelta tra bene e male cui non potranno sottrarsi.
di Tommaso Basetti e Pierpaolo Brunoldi
regia Antonio Santoro
con Martino Duane, Maia Orienti, Riccardo Ballerini, Annamaria Zuccaro, Odette Piscitelli
Aiuto regia Maia Orienti
Assistente alla regia Pierpaolo Brunoldi
Costumi Giusy Nicoletti
Ideazione spazio scenico Antonio Santoro
Scenotecnica Retroscena
Musiche originali Matteo Ceccarelli
Disegno luci Anna Maria Baldini orari spettacolo
ore 21.00
Un maturo scrittore paraplegico e il suo sadico assistente rinchiudono in una cantina tre donne, con il pretesto di farle interpretare i personaggi di un dramma biografico su Edgar Allan Poe. Ben presto le donne vengono coinvolte in uno strano gioco di rappresentazione che assume i toni di una sottile tortura psicologica. Lo scrittore adopera i temi biografici di Poe come una trappola per topi, tesa a stanare i fantasmi che si celano nella memoria di ognuna delle interpreti. E’ un gioco al massacro, un oscuro psicodramma che costringe le donne ad un lento quanto ineludibile confronto con gli incubi del proprio passato. L’ingaggio si trasforma ben presto in una vera e propria Discesa all’inferno, dove le donne, specchiandosi nei personaggi che interpretano, sono costrette a misurarsi con le paure di sempre, i dolori mai sopiti ed i loro sensi di colpa. Il diabolico scrittore le spinge verso il lato più buio della loro coscienza, all’esplorazione della metà oscura presente in ognuno di noi, per porle infine di fronte ad una scelta tra bene e male cui non potranno sottrarsi.
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