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di Pier Paolo Pasolini
dal Miles Gloriosus di Plauto
regia Federico Vigorito
con Ninetto Davoli, Edoardo Siravo
e con Gaetano Aronica, Paolo Gattini
Marco Paoli, Silvia Siravo, Enrica Costantini, Valerio Camelin
scenografia e costumi Antonia Petrocelli
musica originale Davide Cavuti
aiuto regia Federica Buffo
assistente alle scene e costumi Francesca Rossetti
orari spettacolo
ore 21.00
9 marzo ore 10.30 e ore 16.30
12 marzo ore 10.30 e ore 21.00
domenica ore 17.00
durata 1 ora e 20 minuti
Produzione Laros di Gino Caudai
«Tra le domande che mi feci studiando il Miles di Plauto, la più insistente fu “Perchè Pasolini?”, quale curiosità spinse il grande poeta a decidere di tradurre una commedia del III secolo avanti Cristo in una lingua, tra l’altro, non sua: il dialetto romanesco? – racconta il regista Federico Vigorito – Certo non poteva rispondere alla mia indagine la sola ipotesi che il progetto nascesse su richiesta di Vittorio Gassman (il progetto tra l’altro non riuscì nemmeno a debuttare). Rileggendo la commedia Miles e Vantone, compresi come questo testo permettesse a Pasolini di indagare l’umanità grazie agli spaccati di vita plautini: il servo fedele ed astuto, il vecchio saggio, il giovane innamorato, il soldato stolto e presuntuoso, prigionie ed imbrogli. Allora divenne plausibile immaginare Efeso come una periferia qualsiasi della Roma che PPP ha così tanto amato, far compiere al tempo un salto di due millenni e lasciare che la storia di Pirgopolinice e Palestrione abbandonasse la sua natura farsesca, allegorica, per mutarsi in una graffiante commedia sociale».