documenti collegati
di e con Marco Baliani e Lella Costa
regia Marco Baliani
e con David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu
musiche originali Paolo Fresu con Gianluca Petrella
scene e costumi Antonio Marras
scenografo associato Marco Velli
costumista associato Gianluca Sbicca
luci Loïc Francois Hamelin e Tommaso Contu
foto Zani Casadio
orari spettacolo
prima ore 21.00
martedì e venerdì ore 21.00
mercoledì e sabato ore 19.00
giovedì e domenica ore 17.00
lunedì riposo
durata 1 ora e 40' senza intervallo
produzione Mismaonda, Sardegna Teatro e Marche Teatro
Human è uno spettacolo che, come definiscono i suoi autori Marco Baliani e Lella Costa, vuole indagare “la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua possibile negazione. Umano è il corpo nella sua integrità fisica e psichica, nella sua individualità. Quando questa integrità viene soppressa, o annullata con la violenza, si precipita nel disumano.” La prima ispirazione è stata l’Eneide, il poema di Virgilio che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi: in una lectio magistralis tenuta nell’aula magna dell'Alma Mater Studiorum di Bologna, Marco Baliani è partito dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare. Poi l’incontro con Lella Costa e la reminiscenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte dell’Ellesponto. Human parte così dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l’“odissea ribaltata”, ma che nel suo farsi vira incalzato dagli eventi: al centro si pone lo spaesamento comune, quell’andare incerto di tutti quanti gli human beings in questo tempo fuori squadra. È una ricerca teatrale che riflette su quanto sta accadendo negli ultimi anni in Europa, intesa non solo come entità geografica, ma anche come sistema di valori ed idee, con i muri che si alzano, i fondamentalismi che avanzano, gli attentatati che sconvolgono, i profughi che cercano rifugio. Un esempio di teatro civile che incanta e diverte, rendendo lo spettatore più consapevole e virtuosamente indignato o commosso.
Le testimonianze dirette, i brandelli di vita vissuta, le narrazioni tramandate e quelle elaborate sui fatti contingenti, le riflessioni degli autori, i loro ripensamenti, i contributi in video o scritti di quanti accetteranno di esprimersi sull’argomento contribuendo ad arricchirlo di sfumature, faranno parte del diario di viaggio dello spettacolo che sarà possibile seguire on line giorno dopo giorno sul sito www.progettohuman.it.