documenti collegati
scritto e diretto da Lino Musella_Paolo Mazzarelli
assistente alla regia Dario Iubatti
con Marco Foschi, Annibale Pavone, Paolo Mazzarelli, Lino Musella, Laura Graziosi, Astrid Casali, Giulia Salvarani
costumi Stefania Cempini
sound design e musiche originali Luca Canciello
direttore di produzione Marta Morico
comunicazione e ufficio stampa Beatrice Giongo
amministrazione Katya Badaloni
assistente di produzione Claudia Meloncelli
direttore tecnico dell’allestimento Roberto Bivona
elettricista Cristiano Carìa
fonico Jacopo Pace
grafica Fabio Leone
foto di scena Marco Parollo
orari spettacolo
ore 21
domenica 29 gennaio ore 18
31 gennaio - 3 e 4 febbraio ore 19
domenica 5 febbraio ore 20
lunedì riposo
durata 2 ore e 10 minuti più intervallo
Agli spettatori del Teatro di Roma e CUE PRESS
uno sconto speciale del 20% sull'acquisto del libro
Strategie fatali in formato digitale o cartaceo.
MARCHE TEATRO in collaborazione con Compagnia MusellaMazzarelli
Alcuni dei grandi temi del contemporaneo, come il terrore, il porno, i nuovi media, e alcuni temi eterni dell'essere umano, come il maligno, l'illusione, il fantasma, e lo stesso teatro, si intrecciano tra loro in Strategie Fatali, ultimo lavoro della Compagnia Musella-Mazzarelli. Protagonista è il contemporaneo e tutto ciò che gli appartiene. Il teatro diventa il contenitore di temi quotidiani inseriti in tre storie che si incastrano fra loro, con sette attori e sedici personaggi, riuniti in un'unica multiforme indagine. L’essere umano viene indagato in relazione al presente, attraverso un linguaggio agile, sincero e privo di retorica. Prendendo spunto dall’omonimo libro del filosofo Jean Baudrillard e dal Teatro di Shakespeare, Lino Musella e Paolo Mazzarelli danno vita ad un intreccio a metà tra la commedia e la tragedia, in cui il teatro, ultimo possibile luogo di indagine metafisica, si incontra con la vita e insieme prendono aria, fuoco, luce. Uno spettacolo in cui gli oggetti muovono la realtà e quindi il racconto, incentrandosi sui concetti di “scena” ed “illusione”, poiché come diceva lo stesso Baudrillard “Perché una scena abbia senso ci vuole l’illusione”. Il teatro così non è metafora, ma si fa ambiente e argomento, divenendo allo stesso tempo contenente e contenuto.
News
-
Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa
-
Roma in versi
-
È nato il nuovo canale Instagram della Fondazione Teatro di Roma!
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Teatro di Roma, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione
-
Il Teatro di Roma diventa Fondazione
-
Carta Giovani Nazionale
-
Art Bonus - Sostieni il tuo teatro!