La storia del Teatro India
Il Teatro India nasce nella cittadella dell’ex fabbrica Mira, sulle rive del Tevere.
Agli inizi del ‘900 la fabbrica produceva prodotti chimici, i primi edifici in mattoni vengono costruiti dall’ingegnere Giulio Filippucci. Nel 1913 la fabbrica viene acquisita dal Comune di Roma e cambia la produzione: la Mira produce glicerina, sostanza fondamentale durante gli anni della prima guerra mondiale. Dopo la guerra, data la sua vicinanza al Mattatoio, la fabbrica comincia a produrre sapone e ingrandisce lo stabilimento.
Questi, infatti, sono gli anni della “guerra del sapone” tra la fabbrica romana Mira e la sua concorrente piemontese Unione Stearinerie Lanza. Dopo anni di concorrenza spietata, sul mercato arrivano anche la tedesca Henkel e l’americana Procter&Gamble: le due italiane capiscono che per sopravvivere devono allearsi, nasce così la Mira Lanza.
Dopo questa fusione, la fabbrica si ingrandisce ancora di più. È durante la Seconda Guerra Mondiale che inizia il suo declino, sia per mancanza di manodopera sia per l’utilizzo di detersivi sintetici, non più basati su materie prime di origine animale. Lo stabilimento, così, viene chiuso definitivamente nel 1952.
Nella primavera del 1999, in attesa di un recupero globale dell’area, una grande parte dell’ex Mira Lanza viene acquistata dal Comune di Roma. Qui nasce la seconda sede della Fondazione Teatro di Roma: prende forma e vita il Teatro India, inaugurato il 7 settembre del 1999.
A scegliere il nome del Teatro è stato l’allora direttore artistico Mario Martone. India perché il nome di uno Stato è un richiamo al Teatro Argentina, India perché il nome evoca un luogo ricco di storia, India perché la Fondazione con i suoi 3 teatri – Argentina, India e Torlonia – porta sul palco la pluralità dei mondi e la metafora del viaggio come conoscenza.