Il bunraku insieme al kabuki e al noh è una delle maggiori espressioni artistiche del Giappone nell’ambito delle arti performative è riconosciuto come bene intangibile del Paese e designato anche dall’Unesco come Patrimonio Immateriale dell’umanità.
Stagione 2013 | 2014
La Stagione 2013 / 2014 del Teatro di Roma, presieduto da Franco Scaglia e diretto da Gabriele Lavia, apre il palcoscenico del Teatro Argentina con un programma che accompagnerà la vita culturale e artistica della città per oltre nove mesi di attività, confermando l’impegno sul piano progettuale e qualitativo di un’istituzione che non vuole essere semplice luogo di rappresentazione, ma spazio aperto all’incontro e al confronto critico.
Le voci di dentro
Teatro Argentina
di Eduardo De Filippo
regia Toni Servillo
La modestia
Teatro Argentina
di Rafael Spregelburd
regia Luca Ronconi
traduzione Manuela Cherubini
con (in ordine alfabetico) Francesca Ciocchetti, Maria Paiato, Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi
La resistibile ascesa di Arturo Ui
Teatro Argentina
di Bertolt Brecht
regia Claudio Longhi
con Umberto Orsini, Nicola Bortolotti, Simone Francia, Olimpia Greco, Lino Guanciale, Diana Manea, Luca Micheletti, Michele Nani, Ivan Olivieri, Giorgio Sangati, Antonio Tintis
Ronconi Roma, 1994 | 1999 - Il video
Al Teatro India ciclo di proiezioni di tutte le opere teatrali dirette da Ronconi durante il periodo che lo ha visto alla direzione del Teatro di Roma, per il quale ha messo in scena spettacoli di grande impegno tra cui ricordiamo Re Lear di Shakespeare e Verso “Peer Gynt” da Ibsen (1995), Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Gadda (1996) e I fratelli Karamazov da Dostoevskij (1998).
La Trappola
da Luigi Pirandello
adattamento e regia Gabriele Lavia
con Gabriele Lavia, Giovanna Guida e Riccardo Monitillo
La scuola delle mogli
Teatro Argentina
di Molière
traduzione Giovanni Raboni
regia Marco Sciaccaluga
Art You Lost?
ARTYOULOST? è stato ideato e realizzato nell’ambito di PERDUTAMENTE, progetto di residenze artistiche condiviso da 18 compagnie della scena romana contemporanea, invitate nell’autunno del 2012 dal Direttore del Teatro di Roma Gabriele Lavia, a lavorare ad un cantiere nel cantiere intorno al tema de la perdita.
"Art you lost –1"
1800 ritratti fotografici, 600 sms, 600 descrizioni di un momento preciso della propria vita passata, 600 consigli dati a se stessi, circa 2.000 tracce lasciate su una mappa di Roma, 600 firme, 600 storie e 600 oggetti che hanno trasformato i 1000 metri quadrati del Teatro India in un ambiente da attraversare liberamente senza nessun limite di tempo o prospettiva dello sguardo
"Art you lost –2"
Gli autori di Art you lost? sono le 600 persone che hanno risposto all’invito di consegnare un oggetto personale e significativo e di partecipare ad un percorso in cui lasciare tracce del loro passaggio, iconiche, sonore, orali e scritte.
"Art you lost –3"
Dal 16 al 23 febbraio al Teatro India ritorna Art you lost?, l’opera d’arte collettiva che lo scorso dicembre ha trasformato l’intera architettura del teatro – dalla facciata esterna al foyer, dai muri ai pavimenti, dai corridoi alle sale - in una cartografia della memoria, un'archeologia del presente lanciata verso il futuro.