Ti regalo la mia morte, Veronika
2 – 14 febbraio 2016
tratto dal film Veronika Voss
di Rainer Werner Fassbinder
regia Antonio Latella
2 – 14 febbraio 2016
tratto dal film Veronika Voss
di Rainer Werner Fassbinder
regia Antonio Latella
Con Ti regalo la mia morte, Veronika, Antonio Latella incontra per la seconda volta la poetica di Rainer Werner Fassbinder, dopo la messa in scena de Le lacrime amare di Petra von Kant nel 2006. La base di questo nuovo lavoro non è però un testo teatrale dell’autore bavarese, ma parte dell’opera cinematografica che Fassbinder ha dedicato alla rappresentazione e all’analisi della donna. Partendo dalla rievocazione della vicenda di Veronika Voss, ultima tra le protagoniste del suo cinema, lo spettacolo incontra alcune tra le figure femminili grazie alle quali il regista ha consegnato forse una grande, unica opera in cui sguardo cinematografico e biografia personale tendono inevitabilmente a coincidere. Una corsa folle, senza protezioni, una prolungata allucinazione in cui realtà e finzione diventano quasi indistinguibili. Un viaggio nella mente di Veronika, diva sul viale del tramonto e vittima della morfina somministrata da medici senza scrupoli, dove i ricordi diventano illusorie gratificazioni e i sentimenti merce di scambio, dove persino la morte è accettabile, come liberazione o nuova possibilità.
Rainer Werner Fassbinder – Regista radicale, outsider del Nuovo cinema tedesco, ma anche sceneggiatore, scrittore e attore dal talento multiforme, dal 1969 fino alla sua morte prematura all’età di 37 anni, gira in appena 14 anni circa 40 film. Partecipa alla fondazione dell’Antitheater (1968) da cui nascono i suoi primi film come Liebe ist kälter als der Tod (1969) o Warum läuft Herr R. Amok? (1969). Nella sua sterminata produzione ha vivisezionato le dinamiche dei rapporti umani, raccontando tematiche scomode per la Germania degli anni 70 e 80. Il tema dell’omosessualità è al centro di Die bitteren Tränen der Petra von Kant (1972), seguono Tutti gli altri si chiamano Alì (1973), Fontane Effi Briest (1973), Chinesische Roulette (1976). Con Die Ehe der Maria Braun (1979) rappresenta, attraverso la storia di una donna, la vicenda della Germania dalla guerra alla ricostruzione industriale. Ricordiamo la serie televisiva a puntate Berlin Alexanderplatz (1980) e i film Lili Marleen (1980), Lola (1981) e Querelle (1982), in cui riflette sui rapporti tra stile e ideologia, società e sentimenti, cinema e storia.
Antonio Latella – Figura di spicco della scena teatrale, vive e lavora tra Berlino e l’Italia. Poco più che trentenne è chiamato a dirigere uno dei corsi dell’École des Maitres. Nel 2001 vince il suo primo Premio Ubu per il progetto Shakespeare e oltre e il Premio Gassman (2004) come miglior artista dell’anno. Tra gli spettacoli, Otello e Romeo e Giulietta di Shakespeare, I Negri e Querelle di Genet, Porcile di Pasolini, Aspettando Godot di Beckett, Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams, Francamente me ne infischio, ispirati a Via col vento di Margaret Mitchell, C’è del pianto in queste lacrime, Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo. Nel 2004 debutta nella regia lirica con un Orfeo di Monteverdi all’Opera di Lione.
Federico Bellini – Nasce a Forlì nel 1976. Dal 2002 collabora con Antonio Latella in qualitaà di drammaturgo per i seguenti spettacoli: Querelle, I Trionfi, La cena de le ceneri, Studio su Medea, Moby Dick, Non Essere – Hamlet’s portraits, La metamorfosi e altri racconti, Don Chisciotte, Mamma Mafia, Caro George, Francamente me ne infischio, A.H., Die Wohlgesintenn, Faust Diesis: Metronomo + Diapason
prima ore 21.00
martedì e venerdì ore 21.00
mercoledì e sabato ore 19.00
giovedì e domenica ore 17.00
lunedì riposo
durata 1 ora e 50′
traduzione e adattamento di Antonio Latella e Federico Bellini
con Monica Piseddu
e in o.a.: Valentina Acca, Massimo Arbarello, Fabio Bellitti, Caterina Carpio, Sebastiano Di Bella, Estelle Franco
Nicole Kehrberger, Fabio Pasquini, Annibale Pavone, Maurizio Rippa
scene Giuseppe Stellato
costumi Graziella Pepe
musiche Franco Visioli
luci Simone de Angelis
ombre alTREtracce
assistente alla regia Brunella Giolivo
Utilizzo della sceneggiatura Die Sehnsucht der Veronika Voss di Peter Märthesheimer e Pea Fröhlich, da una bozza di Rainer Werner Fassbinder, per gentile concessione della Fondazione Rainer Werner Fassbinder – Berlino e di Verlag der Autoren – Francoforte sul Meno / Germania.”
“Per gentile concessione di Arcadia & Ricono Srl a socio unico, via dei Fienaroli, 40 – 00153 Roma – Italy”
Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione nell’ambito di Progetto Prospero
Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione e Teatro Nazionale Croato di Zagabria
Co-produzione Théâtre Vidy Lausanne, Maison de la Culture d’Amiens – Centre de Création et
de Production Theatre de Liège in collaborazione con Cinémathèque suisse- Lausanne, Teatro Comunale di Bologna