Concerto S. Pelagia
22 aprile 2016
Oratorio a 4 voci e strumenti di Alessandro Stradella (Nepi 1639 – Genova 1682)
Prima esecuzione moderna in versione originale
22 aprile 2016
Oratorio a 4 voci e strumenti di Alessandro Stradella (Nepi 1639 – Genova 1682)
Prima esecuzione moderna in versione originale
Pelagia, una bella danzatrice alla corte imperiale di Antiochia in Siria, è scoperta mentre raccoglie fiori in un bosco sulle rive del fiume Oronte. In mezzo alle bellezze della natura comincia a interrogarsi sui falsi valori della vita di corte. Un angelo cattivo, Mondo, le si rivolge esortandola a godersi la vita pienamente prima che la vecchiaia distrugga la sua bellezza. Pelagia accoglie il suo consiglio. Il vescovo Nonno di Edessa (in visita pastorale ad Antiochia) interviene, accusando Mondo di dare falsi consigli. Ne segue un’accesa disputa alla fine della quale il vescovo invoca il cielo in suo aiuto. Appare un angelo buono, Religione; lei offre a Nonno la scelta tra guerra e pace per conquista-re il cuore di Pelagia. Questi opta per la strategia pacifica della preghiera al fine di far rientrare in sé la ragazza. In un lungo soliloquio, Pelagia si compiace della sua libertà, i suoi gioielli, i capelli d’oro e gli occhi scintillanti.
Pelagia si abbandona al potere dell’amore erotico. Religione la rimprovera per la sua lascivia. La fanciulla protesta che lei pone l’amore al di sopra di ogni altra cosa, e fugge via. Mondo sfida Religione e giura di rinnovare la sua vendetta contro la chiesa. Il suo piano è di convincere Pelagia a tentare il vescovo per farlo innamorare. Lei accetta di partecipare al piano e si vanta con orgoglio che i suoi splendidi occhi possono conquistare qualsiasi uomo. Nonno, in preghiera, implora Dio di avere misericordia di Pelagia togliendole ogni ricchezza e ostentazione. Religione riappare, piena di fede. Ora in pieno accordo, Nonno e Religione decidono di usare la Spada Divina (la Parola di Dio) per convertire la peccatrice. Mentre un Coro di Mondani, anticipando la vittoria del loro signore, intona un canto di celebrazione, Pelagia si conforta nella visione degli Israeliti che attraversano il deserto del Sinai per raggiungere la Terra Promessa, affidando-si totalmente all’amore e alla munificenza di Dio (acqua e manna). In lacrime la fanciulla si pente e viene battezzata dal vescovo. Mondo ammetta la sconfitta; Nonno offre una preghiera di ringrazia-mento; e Pelagia la Penitente si ritira in una caverna solitaria nel deserto dove può dedicare il resto della sua vita al servizio amorevole di Dio.
ore 20:00
Ensemble Stradella Y-Project
Pelagia Claudia Di Carlo soprano
Religione Stefano Guadagnini controtenore
Nonno Antonio Orsini tenore
Mondo Valentino Mazzuca basso
Lucia Adelaide Di Nicola clavicembalo e organo
Olena Kurkina tiorba
Francesco Sorrentino violoncello
Marco Contessi contrabbasso
direzione: Andrea De Carlo
L’edizione della partitura è stata curata da Victor Crowther e fa parte dell’Opera Omnia di A. Stradella realizzata dalla ETS di Pisa diretta dalla prof.ssa Carolyn Gianturco.
Il progetto è una produzione del Conservatorio “A. Casella” de L’Aquila.