Faust
7 – 12 marzo 2017
Una ricerca sul linguaggio dell’Opera di Pechino di Li Meini
basato sul dramma Faust: prima parte di Johann Wolfgang Goethe
progetto e regia Anna Peschke
7 – 12 marzo 2017
Una ricerca sul linguaggio dell’Opera di Pechino di Li Meini
basato sul dramma Faust: prima parte di Johann Wolfgang Goethe
progetto e regia Anna Peschke
Faust, tragedia di grande profondità ed essenza del pensiero e della saggezza del celebre filosofo Goethe, si pone come un ponte tra la Cina e la Germania, tra l’Oriente e l’Occidente, grazie al lavoro e alla particolare visione di Anna Peschke. «Lì dove l’Occidente perde la parola – racconta la regista Anna Peschke – può entrare in gioco l’espressività rituale dell’Oriente; dove la rigidità della tradizione orientale si farà scalfire emergeranno pieghe di senso e di espressività rivitalizzanti per la comprensione contemporanea.»
L’opera viene messa in scena come un Jīngjù, la famosa arte performativa che non solo combina canto e recitazione, ma comprende anche danza, arti acrobatiche e marziali in uno stile affascinante. Questa nuova forma e questa estetica orientale possono mostrare un’opera celebre come Faust, in un contesto innovativo, e offrire nuove prospettive su una storia senza tempo. Inoltre questa produzione segna un passo in avanti verso una forma contemporanea di Jīngjù, che si apre a moderne influenze e a tematiche del nostro tempo. Il personaggio di Faust simboleggia l’archetipo dell’uomo contemporaneo che in nome del proprio piacere e per avidità, sottomette e sfrutta la natura e le persone, noncurante della miseria e della distruzione che genera. Mefistofele induce Faust in tentazione con seducenti promesse di gioventù, amore e piaceri, ma Faust sceglie in piena consapevolezza e responsabilità. Un’esperienza creativa toccante e stimolante, un’analisi e un’elaborazione attenta di un tema significativo, profondo e illuminante, che costituisce un’esplorazione artistica completamente nuova per una squadra formata da artisti occidentali e cinesi. Un incontro fra musica composta da un autore cinese, su modalità melodiche tradizionali, e musica composta da autori italiani.
martedì e venerdì ore 21.00
mercoledì e sabato ore 19.00
giovedì e domenica ore 17.00
lunedì riposo
durata 1 ora e 30′
Spettacolo in lingua cinese con sovratitoli in italiano
con Liu Dake, Xu Mengke, Zhao Huihui, Zhang Jiachun
musicisti Vincenzo Core, Wang Jihui, Niu LuLu, Laura Mancini, Giacomo Piermatti, Wang Xi
consulente artistico Xu Mengke
musiche originali Luigi Ceccarelli, Alessandro Cipriani, Chen Xiaoman
scene Anna Peschke
luci Tommaso Checcucci
costumi Akuan
materiali scenici Li Jiyong
coreografie Zhou Liya, Han Zhen
produzione Emilia Romagna Teatro, Fondazione / China National Peking Opera Company