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In Spite of Wishing and Wanting Revival

11 – 12 ottobre 2016

Wim Vandekeybus | Ultima Vez
Direzione, Coreografia, Scenografia Wim Vandekeybus
Romaeuropa Festival 2016

Lo spettacolo

Al suo debutto, nel 1999, In Spite of Wishing and Wanting fu accolto calorosamente in tutto il mondo, conquistando l’attenzione della critica e degli spettatori attenti ai linguaggi della danza contemporanea ma anche -come racconta il New York Times nel 2000- quella di un nuovo e giovanissimo pubblico. Questo spettacolo non solo confermava lo straordinario talento del fiammingo Wim Vandekeybus ma appariva come una produzione anomala nel percorso di Ultima Vez, la compagnia che il coreografo e filmaker fondò nel 1986, dopo aver lavorato per due anni con Jan Fabre.

L’artista metteva in scena un cast di soli uomini per raccontare la pulsione del desiderio maschile. La scena, per la prima volta quasi spoglia, appariva come un nervo scoperto in cui i dieci perfomer, così impetuosi, selvaggi, ingenui e giocosi, dialogavano con le musiche create appositamente da David Byrne, ex leader dei Talking Heads, e con un film surreale (The Last Words) ispirato a un racconto dell’autore argentino Julio Cortàzar.

Cristallizzatosi nella memoria e nel tempo come uno dei più importanti spettacoli di Vandekeybus, In Spite of Wishing and Wanting torna in scena al Romaeuropa Festival con un rinnovato cast di dieci giovani danzatori chiamati a reinterrogare i temi del desiderio, del sogno e della passione. Una fantasia animalesca, magistralmente condotta in una fusione di media e linguaggi, in cui l’elemento maschile mostra la sua fragilità e armonia, sciogliendo ogni tensione in uno spettacolo appassionante e poetico che consacra ancora una volta Vandekeybus nell’olimpo della danza contemporanea internazionale.

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