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Timeless

24 – 27 maggio 2018

progetto di Glen Blackhall
Riccardo Fazi, Claudia Sorace
regia Claudia Sorace

Lo spettacolo

Con la performance Timeless la compagnia cercherà di indagare, interrogare e manipolare l’esperienza collettiva della percezione del tempo. La scena è uno spazio vuoto, attraversato dal continuo movimento di un gruppo di giovani performer: uno spazio che non cambia mai, ma dove il tempo si muove in continuazione e con esso, ogni altra cosa.
1979, 2015, 1861, 2183, 100.097 A.C.: la cronologia del racconto si estende all’infinito in avanti e indietro,
concentrandosi soprattutto sul XX secolo, quando la casa venne costruita e abitata per cinquant’anni dalla stessa famiglia, ma con caleidoscopici sconfinamenti verso diversi passati e ipotetici futuri più o meno remoti.
Una sequenza di azioni si svolge senza soluzione di continuità: brevi frammenti di vite private, vacanze, compleanni, morti, cadute, persone, animali, alberi di natale, dinosauri, biologia, geologia, tutto quello che passa e non resta, ma che definisce e conferisce un significato preciso alla vita degli esseri umani.
Album di fotografie, sigle di telegiornali, ricordi personali e collettivi, materiali documentari su eventi storici, diari, lettere, diapositive, storie personali degli autori: tutto verrà utilizzato come materiale di lavoro per arrivare a sviluppare un racconto che non vuole restituire momenti di una biografia personale, ma cercherà di diventare pura coreografia di parole e gesti, nei quali ognuno potrà
riconoscere i propri.
Tutto accade ora, allo stesso tempo.

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