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Anagoor

Orestea
Agamennone, Schiavi, Conversio

Lo spettacolo

Diretta da Simone Derai e Marco Menegoni, la compagnia italiana Anagoor si è imposta all’attenzione internazionale per la sua estetica in grado di coniugare performing art e scena ipermediale e di costruire un dispositivo teatrale colto, permeato da riferimenti all’arte classica e alla contemporaneità. Dopo aver presentato per REf15 Virgilio Brucia, la compagnia torna in scena con l’allestimento integrale dell’Orestea / Agamennone, Schiavi e Conversio. Visione, canto e orazione concorrono alla costruzione di uno spettacolo che mantiene la struttura della tragedia eschilea, ma solo per ritrovare nelle sue maglie e nei suoi interstizi le radici dell’occidente e delle sue meditazioni sul male e sulla fragilità del bene, sulla lingua che descrive questi concetti. Orestea è, infatti, per Anagoor la storia di un mondo in rivolta contro il dolore e la finitezza dell’essere umano, un teatro in grado di farsi pensiero per riscrivere, oggi, una nuova idea del sacro.

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