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Il cavaliere inesistente

3 – 4 aprile 2019

recital letterario da Il cavaliere inesistente di Italo Calvino
adattamento Francesco Niccolini e Jacob Olesen
con Jacob Olesen
regia Amandio Pinheiro e Jim Calder

Lo spettacolo

Uno spettacolo che vuole essere un’interpretazione ‘testuale’ del racconto di Calvino. Jacob Olesen dà vita, da solo in scena, a tutti i personaggi dell’opera di Calvino tra armature, clangori, musiche e canti.

Un personaggio che avrebbe tutte le qualità umane per vivere, decide per vocazione, per convincimento, per ‘scelta’, di non vivere e diventa un punto di negazione, un’antimateria, un segno opposto alla materia, ma non per questo meno necessario e vitale. Sin dalla prima pubblicazione, al Cavaliere Inesistente si sono volute dare svariate interpretazioni, da quella politica a quella psicologica fino a quella che vedeva nel personaggio un riflesso biografico dello stesso Calvino, interpretazione quest’ultima che l’autore ha sempre respinto, quasi con fastidio, richiamandosi invece alla semplice felicità del raccontare espressa dall’Ariosto nell’Orlando Furioso. Lo spettacolo vuole essere un’interpretazione ‘testuale’ del racconto. I vari personaggi (Agilulfo, il suo alter–ego capovolto Gurdulù, Rambaldo, Teodora, Bradamante, Sofronia, Torrismondo) si aggirano per il racconto, fuggono, si inseguono, si amano, si sfidano. Un unico attore che letteralmente si ‘traveste’ in tutti i personaggi: tra armature, clangori di scena, musiche e canti.
La storia del Cavaliere è quella di chi vorrebbe essere preso in considerazione veramente, proclamando, malgrado i suoi dubbi e quelli degli altri, la propria volontà di vivere e di compiere imprese valorose per cui valga la pena di esistere.

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