Ifigenia di Silvia Zarco, con la regia di Eva Romero, torna a brillare sul palcoscenico del Teatro romano di Ostia Antica. Questa nuova creazione segna una collaborazione internazionale di grande rilievo tra il Teatro di Roma e il prestigioso Festival di Mérida, unendo visioni artistiche diverse in un incontro che celebra la forza del dialogo culturale tra Italia e Spagna.
Lo spettacolo affronta temi profondi e urgenti, come la violenza di genere, ispirandosi alle tragiche figure di Ifigenia e Polissena. La messa in scena traccia un potente parallelo tra i sacrifici imposti nell’antica Grecia e le problematiche che ancora oggi segnano le esperienze femminili nel mondo contemporaneo. Con una scrittura che unisce il passato e il presente, Ifigenia esplora il senso di colpa, il dolore e il silenzio che circondano le vittime, evidenziando il prezzo tragico che le donne sono costrette a pagare per la gloria maschile. Un faro acceso su un tema universale e senza tempo, che invita a una riflessione profonda sul nostro passato, ma soprattutto sul nostro futuro, per costruire una società di vera uguaglianza e giustizia.
In scena, un cast di eccezionale talento contribuisce a dare vita a questa potente narrazione. María Garralón interpreta Ecuba, mentre Juanjo Artero veste i panni di Agamennone; Beli Cienfuegos è Clitennestra, Laura Moreira dà corpo alla tragica Ifigenia, e Nuria Cuadrado interpreta Polissena. Alberto Barahona è Ulisse, Néstor Rubio appare nel ruolo di Águilas e Rubén Lanchazo interpreta Poliméstor (il vecchio). Un cast ricco di sfumature emotive e interpretazioni straordinarie. L’opera mette in luce la forza del teatro classico nel dialogare con le sfide del presente e celebra non solo la bellezza del teatro antico, ma anche la sua capacità di rinnovarsi, di rispondere alle questioni contemporanee e di suscitare riflessioni che toccano ogni singolo spettatore.