Biografie – Sweet Home Europa
Musiche composte e eseguite dal vivo da Davide Arneodo, Luca Bergia e NicoNote
Davide Arneodo
Produttore, compositore, arrangiatore, polistrumentista. Quinto elemento della rock band italiana Marlene Kuntz. Ha collaborato in studio e dal vivo con Skin, Howie B, Steve Forrest (Placebo), Jörg Wähner (Apparat), Roman Rappak (Breton), Cherie (Warren Suicide), VOV, Niagara, L’Aura, Gianni Maroccolo, Afterhours, PFM, New Trolls, Francesco Renga, Cristina Donà, Tiziano Scarpa, Claudio Santamaria, Marco Travaglio e molti altri artisti. Ha pubblicato dischi in Europa, Stati Uniti e Giappone con EMI Music, Sony BMG, Warner Music, Columbia/Sony Music, Einaudi e molte etichette indipendenti.
Ha esplorato il mondo dell’arte contemporanea collaborando con il duo di video artisti Masbedo, con opere esposte ad Art Basel, Lugano Contemporanea, Biennale di Venezia e Indeependance. Ha composto musiche originali per il Teatro Stabile di Torino, il Volksbühne di Berlino e L’Accademia Degli Artefatti di Roma, partecipando in scena in doppia veste di musicista e attore, con repliche in tutta Europa. Attualmente vive e lavora a Berlino.
Nato a Milano nel 1981, vive e lavora tra Berlino e Barcellona, dov’è dottorando in Teoria del Teatro presso la Universitat Autònoma e l’Institut del Teatre, con un periodo di studi alla Freie Universität Berlin. La sua ricerca si concentra sull’analisi di strutture drammatiche che si oppongono ai principi aristotelici di coerenza, linearità cronologica e relazione causa-effetto, nell’ambito della drammaturgia europea contemporanea. Sviluppa, inoltre, l’attività di docente impartendo seminari di scrittura drammatica e teoria del teatro; nel 2012 è stato Guest Professor presso l’Instituto Universitario Nacional de las Artes di Buenos Aires. Dal 2013 è parte del Comitato di Drammaturgia del Teatre Nacional de Catalunya; inoltre è membro del consiglio di redazione della rivista catalana “Pausa” e scrive per diverse riviste italiane e latinoamericane, occupandosi di teatro tedesco, catalano, spagnolo e argentino. È traduttore dal catalano e dal castigliano all’italiano.
Come autore, si forma con Laura Curino in Italia e con Carles Batlle alla Sala Beckett di Barcellona; amplia poi i suoi studi in Spagna e Germania con Martin Crimp, Biljana Srbljanović, José Sanchis Sinisterra, Hans-Thies Lehmann, John von Düffel, Simon Stephens, Martin Heckmanns. Con la pièce VARIAZIONI SUL MODELLO DI KRAEPELIN si è aggiudicato nel 2009 il premio Theatertext als Hörspiel al Theatertreffen di Berlino ed il Premio Marisa Fabbri al Premio Riccione per il Teatro, mentre nel 2012 ha vinto il Premio de les Journées de Lyon des auteurs. Sempre nel 2009, il suo testo breve CALCIOBALILLA ha ottenuto il Premio Sassetti Cultura Teatro. COME FU CHE IN ITALIA SCOPPIÒ LA RIVOLUZIONE MA NESSUNO SE NE ACCORSE ha ricevuto invece il Premio Scintille del Festival Asti Teatro 2010 e il Premio Borrello alla nuova drammaturgia 2011.
Forte anche dei nuovi riscontri e successi ottenuti con la prima parte del dittico sull’Europa, ossia SWEET HOME EUROPA, nel 2013 è stato incluso tra i 35 autori più rappresentativi della storia dello Stückemarkt del Theatertreffen che – per l’occasione – ha incaricato e sovvenzionato la scrittura della seconda parte del dittico: ovvero, PRELUDE TO AN END OF A WORLD. Le sue opere sono state presentate in diverse rassegne internazionali e sono tradotte in catalano, estone, fiammingo, francese, inglese, spagnolo e tedesco. Nel 2013 è stato vincitore della 52a edizione del Premio Riccione per il Teatro per la sua drammaturgia RITRATTO DI DONNA ARABA CHE GUARDA IL MARE.
Luca Bergia
Batterista e percussionista, crea nel 1990 i Marlene Kuntz insieme a Riccardo Tesio e Cristiano Godano. Le loro musiche vedono collaborazioni con Patti Smith, Skin, Howie B, Rob Ellis, Greg Cohen, Paolo Conte. Collabora alla sonorizzazione di due video-installazioni del duo Masbedo presentate ad Art Basel, Biennale di Venezia e Indeepandance. Collabora insieme a Howie B e Gianni Maroccolo al progetto internazionale Beautiful. Collabora con il Teatro Stabile di Torino per il Fatzer di Brecht (2012) e con lo spettacolo Il Vestito di Marlene (2014) per la compagnia di danza contemporanea Mvula Sungani Physical dance.
Discografia: Catartica (1994), Il vile(1996), Ho ucciso paranoia (1999), H.U.P. Live in Catharsis (live 1999), Che cosa vedi(2000), Cometa (ep 2001), Senza peso(2003), Fingendo la poesia (ep 2004), Bianco sporco (2005), S-low (live 2006), MTV Storytellers: Marlene Kuntz (dvd live 2006),Uno (2007), Best of Marlene Kuntz (2009),Cercavamo il silenzio (dvd live 2009),Ricoveri virtuali e sexy solitudini (2010),Canzoni per un figlio (2012), Nella tua luce (2014), Pansonica (2015).
NicoNote
Aka Nicoletta Magalotti: performer artista outsider della scena indipendente. Ha sviluppato un personale linguaggio tra musica e performance dando vita a un gruppo di lavoro mobile e interdipendente. Agisce in territori molteplici legati al teatro, alla musica, alle installazioni e al nightclubbig, sperimentando diversi linguaggi dello spettacolo vivente. Avvicinatasi al teatro giovanissima incontrando maestri come Yoshi Oida, Gabriella Bartolomei, Woytek Krukowsky – negli anni Ottanta è la cantante del gruppo wave Violet Eves , della fiorentina IRA records con Litfiba e Diaframma. A partire dagli anni Novanta utilizza vari pseudonimi personali o di gruppo per le sue produzioni musicali quali Dippy Site, AND, Slick Station e nel 1997 crea la sigla NicoNote, inventa spazi non convenzionali, tra cui il Morphine all’interno del Cocoricò di Riccione, divenuto in quegli anni luogo di radicali esperimenti performativi e musicali. Nel suo percorso ha collaborato con musicisti e producer di varia estrazione quali David Love Calò, Mas Collective, Patrizio Fariselli, Mauro Pagani, Piero Pelù, Teresa De Sio, Ghigo Renzulli, Stefano Pilia, Wang Inc e Mikael Plunian, con il quale ha composto la title track del suo ultimo album Alphabe Dream cinedelic/audioglobe 2013. Come attrice è stata diretta da registi quali Romeo Castellucci di Societas Raffaello Sanzio, Patricia Allio, Maurizio Fiume, Francesco Micheli e altri. Nel 2010 è stata invitata con il suo concerto Rhapsody (or Alphabet Dream) alla Fondation Cartier per l’Arte Contemporanea di Parigi all’interno delle Soirèe Nomades. E’ presente con le sue performance musicali in vari festival nazionali ed internazionali. Nel dicembre 2015 sarà nuovamente in Orestea diretta da Romeo Castellucci, ripresa dello spettacolo di Societas Raffaello Sanzio del 1995, in cui NicoNote interpretò una peculiare Cassandra, da Eschilo. Emotional Cabaret è il titolo del suo nuovo concerto – una suite di teatro musicale espressionista elettroacustico insieme a Dani Marzi (Saluti da Saturno, Giacomo Toni) e Alfredo Nuti Dal Portone (Daunbailò, Jang Senato) – raccoglie molteplici tracce del suo percorso di ricerca; ha debuttato al Teatro La Fonderìe di Le Mans (F) nell’aprile 2014 e diventerà il suo nuovo album.
Regia di Fabrizio Arcuri
Fabrizio Arcuri
Fondatore, direttore artistico e regista di tutte le produzioni di Accademia degli artefatti. Co-direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova per il triennio 2011 – 2013 e consulente alla programmazione per il 2014/15. Dal 2009 al 2012 cura il festival internazionale PROSPETTIVA per lo Stabile di Torino (Premio Ubu 2011). Dal 2009 è regista del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio. Dal 2006 è direttore artistico del festival SHORTTHEATRE. Ha lavorato come regista assistente di Luca Ronconi dal 2005 al 2008. Premio della critica 2010 con SPARA/TROVA IL TESORO/RIPETI. Nel 2011, Premio Hystrio alla regia. Nel 2012 regista per il Teatro Stabile di Torino di FATZER FRAGMENT, in coproduzione con Volksbune di Berlino. Nel 2014 è stato curatore e regista del progetto del Teatro di Roma, RITRATTO DI UNA CAPITALE.
con Francesca Mazza
Francesca Mazza
Diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da A. Galante Garrone. Ha vinto il Premio UBU come migliore attrice non protagonista nel 2005 per AquaMarina, e il Premio UBU come migliore attrice protagonista nel 2010 con lo spettacolo “West” di Fanny & Alexander e con il Progetto “Spara, trova il tesoro, ripeti” di M. Ravenhill di Accademia degli Artefatti. Dal 1983 al 1995 lavora con Leo de Berardinis e partecipa a dodici spettacoli tra cui Amleto, Tempesta, Novecento e Mille, I giganti della montagna, Il ritorno di Scaramouche. Nel ’97 ha preso parte allo spettacolo Duetti Guerriglieri diretto dalla coreografa e regista July Ann Anzilotti con cui realizzerà anche La Strana festa e Pirandello Suite. Del ’98 è il Giulio Cesare di William Shakespeare per la regia di Ninni Bruschetta, Teatro di Messina. Nel 2000 inizia la collaborazione con Teatri di Vita e Andrea Adriatico con cui lavora in numerosi spettacoli. Nel vento e nella tempesta di A. Djebar, per la regia di Gigi Dall’Aglio, prodotto dal Teatro di Roma. Dall’autunno 2003 inizia il rapporto con la Compagnia “Fanny e Alexander” che dura tutt’ora. Nell’aprile ’09 inizia la collaborazione con Accademia degli Artefatti e Fabrizio Arcuri. Del 2014 sono “Histoire de F” dal Faust di Goethe per la regia di Pietro Babina, “Faustin and out” di E. Jelinek, per la regia di Fabrizio Arcuri, e “ Un pezzo per SPORT” di E. Jelinek, per la regia di Andrea Adriatico.
UNA DONNA, DIVERSE DONNE
‘Non preoccuparti, non c’è molto da fare. Lo sai che qui la dieta non varia così tanto. In questa casa il primo piatto è sempre uguale al secondo piatto.’
‘Poniamo il caso che io avessi conosciuto un uomo del suo paese. Sicuramente avrei adottato qualcuna delle vostre tradizioni.’
con Michele Di Mauro
Michele Di Mauro
operaio dello spettacolo. Attore, autore, regista e insegnante. Comincia con il Teatro Stabile di Torino e poi diventa socio del Gruppo della Rocca. Vive e lavora a Torino collaborando, negli anni, con le più interessanti realtà del territorio (il Fiat Teatro Settimo di Gabriele Vacis e il Teatro di Dioniso di Valter Malosti). Alterna l’attività di musicista e attore a quella di doppiatore e poi d’insegnante, prima alla scuola di Arnoldo Foà, poi nella TNTteatrononteatro (che fonda e dirige per una decina d’anni) e infine alla scuola del Teatro Stabile di Torino ( nel 2013/14 ). Tra i registi con cui lavora in teatro ci sono Missiroli, Guicciardini, Castri, Vacis, Solari, Bianco/Liberti, Malosti e Binasco. E’ protagonista, al cinema, del film “Portami via” (di Gianluca Tavarelli) e tra gli interpreti principali de “La doppia ora” (di Giuseppe Capotondi) e di “Santa Maradona” e “Andata e Ritorno” (di Marco Ponti). Lavora anche per la TV, in alcune fiction di successo come “Le stagioni del cuore” ( di Antonello Grimaldi), “Fuoriclasse” (di Riccardo Donna) e “Questo nostro amore”(di Luca Ribuoli). Dal 2012 è promotore e coordinatore di un Laboratorio di Formazione e Allenamento al teatro dell’Oggi chiamato EDIPOW(a)ER. Nell’ultima stagione (2014/15) è protagonista dello spettacolo “IL BUGIARDO” (regia di V. Binasco), di CANTI ORFICI/VISIONI ( regia di G. Cauteruccio) e di THE SECRET LOVE LIFE OF OPHELIA, di Steven Berkoff (che dirige e interpreta insieme a Carlotta Viscovo).
UN UOMO, DIVERSI UOMINI
‘La mia famiglia vive in questa casa da varie generazioni, il giardino è stato piantato molto tempo fa. Ci sono voluti anni, prima che crescesse qualcosa’
‘La morale è che se ti costringono a lasciare la tua terra, è perché c’è qualcosa sotto’
con Matteo Angius
Matteo Angius
Laureato in Filosofia del Linguaggio con una tesi sulla ‘polifonia testuale’. Attore in tutte le produzioni di Accademia degli artefatti dal 2003 ad oggi.
E’ anche ideatore e coordinatore dei progetti di formazione curati da Accademia degli artefatti. Dal 2004 al 2006 è stato studente di Marina Abramovic dal 2004 al 2007 e performer protagonista nel suo BIOGRAPHY REMIX, produzione ROMAUEROPA. Dal 2006 a oggi è organizzatore e producer per il festival Short Theatre di Roma.
Ha ideato il progetto ART YOU LOST? insieme a Santasangre, Muta Imago, Lacasadargilla del progetto installativo e performativo. Dal 2012 è autore e performer del progetto di Accademia degli artefatti, NOLLYWOOD – IO NON SONO COSI’ (IN PRIVATO). E’ attore in WAR NOW!, spettacolo di Teatro Sotterraneo e Walters Silis.
Nel 2015 debutterà con il suo primo spettacolo come autore e regista, insieme a Riccardo Festa, dal titolo O DELLA NOSTALGIA.
Collaboratore alla scrittura del libro QUINTO QUARTO di Leonardo Lucarelli, Garzanti editore / in uscita
UN ALTRO UOMO, E SUO PADRE, SUO NONNO, IL SUO BISNONNO. UN FIGLIO.
‘…in questo incontro io rappresento altre persone. Molte altre persone. Il mio paese, naturalmente. E quindi tutto il mio popolo.’
‘Raccontami una storia. Quella che vuoi. Ma che sia inventata.’