Pinocchio
Dal 26 al 30 ottobre 2017 al Teatro India
PINOCCHIO
da Carlo Collodi
regia Roberto Gandini
drammaturgia Attilio Marangon
con Chiara Mercuri, Carlos Garcia, Danilo Turnaturi,
Edoardo Maria Lombardo, Emmanuel Rotunno, Fabio Piperno, Fabrizio Lisi,
Gabriele Ortenzi, Gelsomina Pascucci, Giulia Tetta, Jessica Bertagni, Simone Salucci
musica Roberto Gori – scena Paolo Ferrari – costumi Tiziano Iuno
consulenza specialistica Maria Irene Sarti – assistente alla regia Luciano Pastori
coordinamento Istituzionale Laboratorio Teatrale Piero Gabrielli
Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale _ Matteo Cesaretti Salvi, Ester Sampaolo
Ufficio Scolastico Regionale del Lazio _ Michela Corsi, Carla D’Antimi
Teatro di Roma _ Settore Attività Culturali e Internazionali
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
Il Laboratorio Piero Gabrielli è finanziato dal
Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale
in collaborazione con l’Ufficio scolastico Regionale per il Lazio,
un progetto promosso e organizzato con il Teatro di Roma
Dal 26 al 30 ottobre sul palcoscenico del Teatro India saliranno i giovani attori con e senza disabilità del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli per portare in scena Pinocchio dal celebre libro di Carlo Collodi, cosciente della propria diversità e che cerca di diventare uguale agli altri.
Un Pinocchio sensibile e generoso, con tanti difetti e alcune sfortune, ma che ha tanto coraggio nell’affrontare le difficoltà senza piangersi addosso. E che dice le bugie: ecco cominciata l’avventura di questo Pinocchio fedele alla tradizione e al testo di Collodi, ma raccontato con la vitalità, l’allegria e l’ironia di 12 giovani attori con e senza disabilità. «Uno spettacolo che speriamo possa dire qualcosa ai ragazzi che magari si sentono “diversi” per condizione sociale, forma fisica, solitudine – commenta Roberto Gandini, regista dello spettacolo – un Pinocchio che possa dire ancora tanto a quei ragazzi che non trovano il coraggio di reagire alle ostilità della vita o che per timore non riescono a chiedere aiuto a chi gli sta accanto. Ed è con loro che condivideremo la più bella fiaba italiana mai scritta».
Trarne un lavoro teatrale è un’operazione tutt’altro che semplice viste le innumerevoli versioni cinematografiche e televisive (quella di Walt Dysney, Comencini, Carmelo Bene, Benigni, “Pinocchio il Grande Musical” con le musiche dei Pooh, ed altre ancora), ma in questo caso Roberto Gandini mette in scena un Pinocchio consapevole della propria diversità, un bambino raccontato attraverso difetti e pregi, che compie buone e cattive azioni, che si fa detestare e amare. Sulla scena prendono vita le peripezie del burattino, dagli accadimenti drammatici (Pinocchio impiccato, la Fata Turchina che appare come fosse una bambina morta) a quelli comici e ironici (Pinocchio in prigione perché innocente, Pinocchio che dice le bugie), fino al lieto fine che dà senso “a quel nascere” da un ciocco di legno e “a quel sentirsi” diverso da tutti.
Questo desiderio, quello di voler essere come gli altri, «gli adulti non lo ricordano più, mentre i bambini, disabili o no, lo riconoscono. E infatti, al Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli pensavamo da tanto tempo di mettere in scena “Le avventure di Pinocchio” ma più ci pensavamo, più ci si complicava l’approccio – continua Roberto Gandini – Quale lettura dare del capolavoro collodiano? Esiste un mare infinito di saggi “pinocchieschi” in cui si sovrappongono interpretazioni psicanalitiche, formaliste, politiche, cristologiche e altro. Da che parte cominciare? Abbiamo scelto quella più diretta. Abbiamo incominciato dal libro, dal gusto di leggerlo, insieme, ad alta voce. Possiamo dire che ci sentiamo enormemente coinvolti e che la nostra versione sarà molto differente da quella di Walt Disney. Inoltre, nel famoso libro c’è una componente che a noi del Gabrielli riguarda più da vicino ed è che Pinocchio è un vero “diverso”. Un diverso al cubo, un diverso che non si tira mai indietro nelle sfide che la vita gli propone. Ad esempio quando va a scuola e reagisce risolutamente alle prese in giro dei compagni, o quando affronta l’umiliazione di essere messo in catene per sostituire il cane da guardia Melampo, senza però diventare complice delle Faine, o quella di essere esibito in un circo sotto le sembianze di un asino».
Lo spettacolo, una produzione Teatro di Roma, si inserisce nell’ambito della rassegna IL TEATRO FA GRANDE, che apre la scena al pubblico dei piccoli e dei ragazzi, trasformando il teatro in “atelier” dove formare le prossime generazioni di spettatori e sperimentare nuove modalità di condivisione familiare e scolastica del teatro. Sono 9 titoli in programma, di cui 4 produzioni: Leo, un successo della passata stagione, regia di Francesco Frangipane, mentre il Piero Gabrielli con le regie di Roberto Gandini presenta i nuovi debutti da Pinocchio al saggio/spettacolo da William Shakespeare, e la ripresa dell’Albero di Rodari. Tra le ospitalità, Astronave51 di Caterina Carpio e Alice Palazzi, H+G di Alessandro Serra, ll tenace soldatino di piombo del Teatro delle Apparizioni; La Divina Commedia raccontata ai bambini, spettacolo di teatro d’ombre di Laura Nardi; Il Flauto Magico di Mozart, il progetto didattico di Europa InCanto che farà cantare migliaia di bambini.
Attraverso il Laboratorio Piero Gabrielli il Teatro di Roma vuole contribuire alla realizzazione di una comunità accogliente e inclusiva in cui le differenze possano convivere e diventare una ricchezza. Un modello di integrazione e formazione rivolto a ragazzi con e senza disabilità, con l’obiettivo di creare uno spazio nel quale chiunque possa realizzare esperienze di crescita individuale e culturale. Finanziato dal Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale, in collaborazione con l’Ufficio scolastico Regionale per il Lazio, il Laboratorio Piero Gabrielli è un progetto promosso e organizzato con Teatro di Roma.
INFO TEATRO INDIA
Lungotevere Vittorio Gassman (già Lungotevere dei Papareschi) – Roma
Biglietteria Teatro di Roma _ tel. 06.684.000.311/314 _ www.teatrodiroma.net
Biglietto: 5 euro
Orari spettacolo:
26 – 28 – 29 ottobre ore 10.30
27 ottobre ore 21
30 ottobre ore 16
Durata spettacolo: 60 minuti
Spettacolo per bambini dai 6 anni
Ufficio Stampa Teatro di Roma:
Amelia Realino _ tel. 06.684.000.308 I 345.4465117
e_ mail: ufficiostampa@teatrodiroma.net