documenti collegati
venti attori in scena più uno
sopravvissuti al deserto, al mare e al teatro
uno spettacolo di Riccardo Vannuccini
dedicato a Hande Kader
realizzato con i richiedenti asilo del progetto TEATRO IN FUGA
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO
Con: Lamin Njie, Yaya Jallow, Yeli Camara, Lucky Emmanuel, Joseph Eyube, Cedric Musau Kasongo, Alahassane Abdoul Aziz, Christian Ela, Mohamed Harmouche, Seny Sysauane, Kouadio Alfred Koffi, Benoit Kevin Siewe, Bangali Dunbia, Ali Diallo, Ella Sunday, Adnan Ali, Faith Okumbor, Joy Maso, Edith Fostes, Kanae Banou, Bonyagni Elhanji Manoumou, Happy Enohense, Emilie Flore Meniaga, Xubi Jusuf, Sahara Cali, Massa Dabo, Yaya Soumhoro, Idrissa Yaro, Kolimbassa Ousmane, Laura Antonini e con Eva Grieco, Lars Rohm, Alba Bartoli, Maria Sandrelli, Anna Carlier, Riccardo Vannuccini, Caterina Galloni
Testi da Thomas Eliot, Vidiadhar Naipaul, Danilo Kis, William Shakespeare, Ingeborg Bachmann, Zbigniew Herbert, Clarice Lispector
Scene e costumi Maram Al Jaburi e Yoko Hakiko
Luci Paolo Meglio
Colonna Sonora Rocco Cucovaz
Musiche di Underground Youth, Pogues, Simeon Holt
Direzione tecnica Daniele Cappelli
Direttore di produzione Flavia Meuti
Assistente alla regia Valentina Lamorgese
Ufficio Stampa e comunicazione Miriam Semplice Marano
Coordinamento Teatro in Fuga per Programma integra Laura Antonini
Coordinamento Teatro in Fuga per Armadilla s.c.s. Onlus Monica Di Vico
orari spettacolo
ore 21.00
durata 70 minuti
ingresso intero 10 euro - ridotto 8 euro
Produzione Artestudio con Refugee Theatre Company
Un reportage in forma di appunti scenici, una performance che vuole essere un manifesto di conoscenza e aprire una finestra sulla tematica sempre più attuale delle migrazioni forzate: questo è Africabar. Riccardo Vannuccini, dopo Sabbia e Respiro, realizza questo spettacolo con il quale conclude la Trilogia del Deserto, un vero e proprio posto ultimo dove contarsi prima di salire su una barca per affrontare le onde di un mare incerto e imprevedibile. Il teatro diventa strumento di conoscenza, un mezzo per indagare quei fenomeni che stanno cambiando il mondo in questo XXI secolo. La Palestina, il Libano, la Giordania, l’Iran, sono gli scenari che vanno a comporre un quadro che non ha nulla a che vedere con il teatro sociale, civile, illustrativo o pedagogico, bensì attuale, che trasforma la finzione in realismo. I rifugiati, nella nuova veste di attori, costruiscono uno spettacolo ricco di suggestioni, mescolando tradizioni, usi, religioni, razze, richiamando una forte partecipazione immaginativa dello spettatore.
Io sono tu e tu sei io, e dove tu sei io sono, e in tutte le cose sono disperso, e dovunque tu vuoi, tu mi raccogli; ma raccogliendomi, tu raccogli te stesso.
Frammento gnostico del Vangelo di Eva
Note di regia
AFRICABAR è una mappa ambivalente, non un uni-verso ma la traccia di un di-verso modo di vedere le cose del mondo come fossero sempre l’uno e l’altro assieme: il bianco e il nero, il cielo e la terra, la materia e la musica. Esercitazione a mano libera, dizionario disorientato, favola e delirio al tempo stesso, in AFRICABAR il racconto è una giocosa fluttuazione di cosa in cosa, da questo a quello, da locale a straniero, da maschio a femmina senza mai determinare o dividere le figure. Un teatro che accetta il rischio dell’inconcludenza, che non si inserisce in un ordine prestabilito, e che mette in prova uno scambio fra attore e spettatore reso possibile dal fatto che il corpo non è solo un organismo, un fotogramma, ma il punto di raccolta di un racconto. Cosa può oggi il teatro? Inventare cronache inventate al contrario della comunicazione. AFRICABAR non è uno spettacolo ordinato ma disordinato, non c’è nessun messaggio, nessun filo conduttore. AFRICABAR è la prova disperata autentica ultima e sciocca dell’impossibilità possibile.
Artestudio progetto TEATRO IN FUGA
realizzato con il contributo di SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori
con il patrocinio di ROMA CAPITALE MUNICIPIO ROMA I CENTRO
e in collaborazione con
TEATRO DI ROMA
PROGRAMMA INTEGRA
ARMADILLA S.C.S. ONLUS
CANE PEZZATO
KING KONG TEATRO
LE SCARPE DI VAN GOGH
NAFTA HOTEL
MUSES
REFUGEE THEATRE COMPANY
Info: africabar.info@gmail.com
+39 3287575388
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