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TANGO GLACIALE RELOADED (1982 → 2018 )
progetto, scene e regia Mario Martone
riallestimento a cura di Raffaele Di Florio e Anna Redi
elaborazioni videografiche Alessandro Papa
con Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro
interventi pittorici / design Lino Fiorito
ambientazioni grafiche / cartoons Daniele Bigliardo
parti cinematografiche / aiuto – regia Angelo Curti, Pasquale Mari
elaborazione della colonna sonora Daghi Rondanini
costumi Ernesto Esposito
testi Mario Martone, Tomas Arana, Lorenzo Mango, Saffo, Bow Wow Wow, Joseph Beuys, Der Blau Engel
foto di scena Mario Spada
orari spettacolo
ore 21.00
domenica ore 18.00
lunedì riposo
durata 60'
Venerdì 12 aprile ore 18.00 - Teatro India
Incontro con Mario Martone
ingresso libero su prenotazione
prenota
Teatro di Roma - Teatro Nazinale in collaborazione con Dominio Pubblico
produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto
riallestimento nell’ambito del Progetto RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni Ottanta/Novanta (Ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini)
in coproduzione con Fondazione Ravenna Manifestazioni
con il sostegno di Torinodanza festival | Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
in collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali / Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee/ Fondazione Teatro Comunale di Ferrara /Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura / Fondazione Toscana Spettacolo onlus/ Fondazione Milano – Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi”
Nel 1982 al Teatro Nuovo di Napoli debutta Tango Glaciale. La regia è di Mario Martone e in scena c’erano Andrea Renzi, Tomas Arana e Licia Maglietta, tutti esponenti di Falso Movimento, il collettivo di artisti che in quegli anni cambiava la storia della sperimentazione teatrale italiana. «Tango Glaciale – come spiega Martone in un'intervista – racconta l'attraversamento di una casa da parte dei suoi tre abitanti; dal salotto alla cucina, dal tetto al giardino, dalla piscina al bagno: un'avventura domestica che si trasforma continuamente proiettandosi nel tempo e nello spazio. La meccanica visiva dello spettacolo è composta da un sistema di architetture di luce realizzato grazie al montaggio di filmati e diapositive, e permette allo spettacolo di svolgersi in dodici ambienti per dodici diverse scenografie, durante un'ora, alla media di un cambio di scena ogni cinque minuti. In questa griglia spaziale velocissima si svolge il lavoro degli attori». Oggi Martone riallestisce lo spettacolo e lo presenta in un'operazione che, a distanza di trentacinque anni, conferma il carattere assolutamente rivoluzionario del progetto.
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