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Centocelle _ illustrata da Francesca Murgia 

La mappa racconta il percorso svolto dai partecipanti, illustrando i luoghi visitati ed alcuni aneddoti storici. Come il primo insediamento del 1921 concesso a patto che il terreno venisse coltivato, e il Fosso di Centocelle oggi attraversato da via Palmiro Togliatti. Nonostante sia il quartiere con meno spazio verde pro capite, ho voluto mettere in risalto le sue aree verdi e la toponomastica, caratterizzata da strade dedicate a piante e fiori e dai loro studiosi.
Francesca Murgia

Passeggiate e lavoro di gruppo

Guidato da Simonetta Ramacciani di Libera Associazione Centocelle (LAC) il gruppo di partecipanti ha esplorato il quartiere in lungo e in largo, alla scoperta delle varie realtà e dei gruppi di volontari che si battono ogni giorno per rendere Centocelle innanzitutto una comunità inclusiva, di scambio e libera espressione fra i singoli, contro le tristi iniziative vandaliche che troppo spesso hanno provato a fare del quartiere una zona malfamata, violenta e dove regna il degrado. Centocelle non molla, e a ogni ingiustizia risponde con orgoglio:

«Con tutti li colori che c’avemo
qui non c’è er vuoto. Stasera è tutto pieno,
pieno de voglia, la voglia de resiste
e dì che Centocelle è tutta nostra.
Ste strade se le semo conquistate.
Da qui non se n’annamo,
chiunque che voi siate»
Simonetta Ramacciani

Hanno partecipato alle attività di gruppo Ambra Innocenti, Sabrina Cabili, Flavia Cattivelli, Pietro Vertamy, Giusy Giacco


L’artista

Francesca Murgia nasce a Roma nel 1987. Dopo aver studiato grafica, frequenta la scuola di illustrazione trasteverina Officina B e per due anni studia e sperimenta le differenti tecniche espressive. Finito il percorso di formazione, insieme ad altri illustratori, trasforma la vecchia sede della scuola e fonda Pícaro Spazio Creativo dove, insieme alle diverse realtà del territorio, organizza esposizioni, workshop e eventi. Lavora come grafica e illustratrice freelance collaborando con agenzie di comunicazione, progetti editoriali e privati. La sua formazione come grafica si riflette nell’illustrazione, caratterizzata da un’armonia compositiva che si basa sull’utilizzo di forme semplici e tinte piatte. Che si tratti della progettazione di un logo o di un’illustrazione, le piace raccontare con le immagini concetti spesso complessi, attraverso un lavoro di sintesi che la porta a togliere quel che reputa superfluo al fine di rappresentare in maniera essenziale quello che vuole comunicare.

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