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La notte dei musei

13 maggio 2023

Il Teatro di Roma aderisce alla tredicesima edizione della manifestazione La Notte dei Musei promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Nella giornata del 13 maggio sarà predisposta l’apertura straordinaria al pubblico in orario serale, dalle 20.00 alle 02.00 degli spazi del Sistema Musei di Roma Capitale.

Per la Notte dei Musei 2023 il Teatro di Roma – Teatro Nazionale apre le porte del Teatro Argentina. Saranno due le visite guidate spettacolarizzate, eccezionalmente a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria.

info e orari
ore 21.00 e ore 22.30
prenotazione obbligatoria visiteguidate@teatrodiroma.net

Ve lo faccio vedere io ora il teatro!
Visita-spettacolo al Teatro Argentina
Scopri il teatro e i suoi luoghi segreti

a cura di Claudio Longhi
con Antonietta Bello, Lorenzo Parrotto, Diego Valentino Venditti

Il teatro è ben più di un contenitore, di un’interfaccia tra il pubblico e lo spettacolo: il teatro è lo spazio parlante che li ospita e li fa incontrare.
Quando entriamo al Teatro Argentina, attraversando la sua architettura, avvertiamo tutta la densità del suo passato, ma la nostra attenzione viene poi presto inghiottita dalla rappresentazione in corso. Si ha poco tempo di soffermarsi sulla facciata neoclassica di Pietro Holl, ispirata al Valadier, o sulla sistemazione del foyer pensata da Marcello Piacentini nel 1926. Si ha poco tempo per consumare i dettagli della sala, del soffitto e dei suoi palchetti, che Marcel Proust aveva definito “piccoli salotti sospesi”.
Il Teatro di Roma restituisce al suo pubblico e alla città la possibilità e il tempo di osservare il complesso e conoscere la sua lunga storia, attraverso visite guidate performative condotte da attori nei luoghi più significativi del Teatro Argentina. Percorsi nel Teatro e di teatro tra storie e memorie: il museo, il foyer, il palcoscenico, la sala sino a concludersi nel refettorio del convento dei benedettini dell’Abbazia di Farfa, nell’area archeologica fra il Teatro e la Curia di Pompeo, luogo dell’uccisione di Giulio Cesare. Oltre a far parlare il teatro, gli attori daranno nuova voce alle opere che risuonano dal suo palco, tra cui Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello, Sem Benelli, le cronache dei viaggiatori stranieri di passaggio a Roma dai taccuini di Goethe e di Stendhal, i sonetti del Belli e l’orazione funebre di Antonio nel Giulio Cesare di William Shakespeare.

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