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Oceano indiano

Torlonia, 26 marzo / streaming online

Teatro India 23 febbraio – 30 maggio 2020

Oceano indiano
con Fabio Condemi, DOM- , Industria Indipendente, mk, Muta Imago
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Oceano Indiano è il luogo di residenza e produzione del Teatro di Roma, grazie al quale il teatro si trasforma in uno spazio di approdo e conoscenza reciproca. Il bacino che lo  accoglie è il Teatro India, che per tutto l’anno sarà abitato da cinque compagnie romane: DOM-Fabio CondemiIndustria IndipendenteMKMuta Imago. Immerse nelle calde acque di Oceano Indiano, le cinque compagnie troveranno spazio e nutrimento per sviluppare i propri percorsi artistici e lavorare alle proprie produzioni. In quanto abitanti del Teatro India, condivideranno poi con la direzione artistica l’ideazione di un programma di appuntamenti pubblici e aperture.
Oceano Indiano
 prova a modificare la rotta dell’istituzione e immagina un teatro del futuro  insieme agli artisti, inventando altri modi di accompagnamento e di produzione artistica, moltiplicando le possibilità di incontro con il pubblico, tenendo sempre viva la relazione con le varie temperature della stagione del teatro, e della città.
Un Oceano dall’orizzonte ampio dove, galleggiando in superficie o nuotando in profondità, si incontrano imprevedibili ecosistemi, attività artistiche e momenti di condivisione: feste, performance, concerti, laboratori, camminate, trasmissioni radiofoniche clandestine, giardini, camere delle meraviglie, conversazioni, letture e proiezioni.

clicca qui per vedere il programma in formato PDF

Teatro India
biglietteria aperta due ore prima dello spettacolo
Tel. 06 877 522 10
Il bar del Teatro India apre due ore prima dello spettacolo ed è aperto durante tutte le attività del teatro

biglietteria del Teatro di Roma
aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19
Tel. 06 684 000 314
biglietteria@teatrodiroma.net
info: community@teatrodiroma.net

L’Oceano Indiano è il più piccolo e il più caldo del mondo.
L’Oceano Indiano unisce l’Africa e l’Asia.
Come si naviga in mare aperto? Condividendo rotte, indizi e traiettorie.
Il porto di Oceano Indiano sarà sempre aperto.

Se immersi in un ambiente fluido e nutriente elementi e sistemi differenti
possono generare sorpresa, trasformazione, cambiamento e imprevedibilità:
La mente si è evoluta nel mare: è stata l’acqua a renderla possibile.
Tutti i primi stadi dell’evoluzione – l’origine della vita, la comparsa degli animali,
l’evoluzione di sistemi nervosi e dei cervelli e infine la comparsa di corpi complessi
al punto da rendere conveniente dotarsi di un cervello – ebbero luogo nell’acqua.1
A Oceano Indiano disponiamo i nostri corpi e i nostri desideri verso questa possibilità:
per chi abita, attraversa, e chi è ospitato.
Vorremmo che questo Oceano e le sue caratteristiche strutturali e immaginative
invadessero gli spazi interni e esterni del Teatro India; che esondassero nel quartiere,
nella città e fuori dalla città.
Abiteremo questo luogo con altri/e, aprendolo a forme non convenzionali,
a scambi di pratiche, a movimenti di persone, artisti/e, di pensiero e immaginazione.
Abiteremo questo Oceano con una modalità circolare, dove gli elementi siano in grado
di trasformarsi, sommarsi, muoversi e creare vita. Non uno spazio da consumare,
ma da nutrire a lungo termine.
Ci interroghiamo sullo statuto del formato artistico: che durata ha?
Che linguaggi usa? Che referenti trova? Come lavorare ad un processo sempre aperto
e in movimento che generi interesse già nel suo farsi?
Oceano Indiano propone non solo formati spettacolari, ma si apre allo sconosciuto.
Nell’Oceano Indiano ci immergiamo: attiveremo le nostre ricerche individuali
e artistiche condividendo spazi e traiettorie.
Nell’Oceano Indiano troviamo casa, una casa mobile e fluttuante che condividiamo
con chi passa per questa rotta.

Fabio Condemi, DOM- , Industria Indipendente, mk, Muta Imago

12 febbraio
LA LANTERNA MAGICA a cura di Malombra

19 febbraio
A QUATTRO A QUATTRO a cura di Else edizioni

26 febbraio
IMPRESSIONI A CONTATTO a cura di Iperico

5 marzo
TESTE DI CARTA a cura di Gianni Puri

12 marzo
STAMPEMOBILI a cura di MOOK

19 marzo
QUELLO CHE TI VOGLIO DIRE a cura di Sara Basta

26 marzo
PERSONALISSIMO ABBECEDARIO PORTATILE a cura di Libri fatti a mano

12 febbraio 2021 ore 17.00
LA LANTERNA MAGICA a cura di Malombra
Guarda il laboratorio La lanterna magica
All’interno del progetto del Teatro di Roma per le nuove generazioni curato da Fabrizio Pallara
regia, riprese e montaggio Stefano Cormino
musiche ØKAPI

Prima del cinema c’era la lanterna magica.
A partire da una semplice scatola realizzeremo la nostra personale lanterna, ed esploreremo il suo utilizzo per raccontare storie. Dallo storyboard, alla realizzazione delle singole scene, fino alla narrazione.

materiali necessari
luce a led (torcetta, luce da bicicletta o da testa, luce da computer o luce da scrivania, importante che abbia un led singolo e il più piccolo possibile)
scatola di cartone dimensioni circa 30cmx20cmxh35cm (ad esempio una scatola da 6 bottiglie di vino,reperibile in negozi di articoli di carta e cartone, o di articoli per la casa, oppure al supermercato)
1 foglio di cartoncino pressato spessore 1mm, 10 fogli acetati A4, 1 matita, 1 foglio di cartoncino bianco
colori per il vetro, pennelli piccoli, pennarelli indelebili, punta S, taglierino, forbici e bisturi da carta
ferma campioni, bacchette in legno spessore 5mm x 5mm

19 febbraio 2021 ore 17.00
A QUATTRO A QUATTRO a cura di Else edizioni
Guarda il laboratorio A quattro a quattro
All’interno del progetto del Teatro di Roma per le nuove generazioni curato da Fabrizio Pallara
regia, riprese e montaggio Stefano Cormino
musiche ØKAPI

Provate a prendere un foglio e piegatelo in quattro. Con tanti fogli di quattro in quattro faremo un quaderno fatto a mano. Else edizioni ci suggerirà come piegare fogli e allestire quartini, bucarli e cucirli insieme a una copertina personalizzata, disegnata e stampata a due colori con stencil fatti in casa. Carta e colori, materiali semplici assemblati con pazienza e maestria artigianale per farsi da sé un oggetto di uso quotidiano, un regalo perfetto per tutte le età.

materiali necessari
fogli di carta da stampante 80 gr formato A4, cartoncini 200 gr avorio/bianchi formato A4, taglierini e forbicine, ago e filo per cucire, spugne di vario genere, colori acrilici

26 febbraio 2021 ore 17.00
IMPRESSIONI A CONTATTO a cura di Iperico
Guarda il laboratorio Impressioni a contatto
All’interno del progetto del Teatro di Roma per le nuove generazioni curato da Fabrizio Pallara
regia, riprese e montaggio Stefano Cormino
musiche ØKAPI

Avete mai stampato un oggetto? La cianotipia è un’antica tecnica di stampa manuale che, con la composizione e la ricerca, dona nuovo valore ad oggetti quotidiani e li trasforma, grazie alla luce, in “impressioni” dall’inconfondibile tonalità blu di Prussia. Partendo da una soluzione fotosensibile, composta da due elementi chimici, e semplici oggetti reperibili in casa o in natura come foglie, fiori, carta, stencil, li trasformeremo magicamente in immagini da condividere e regalare.

materiali necessari
cartaforbici, riga, scotch carta, colla, taglierino, cornice con vetro, reagenti chimici (ferricianuro di potassio, citrato di ammonio verde), pennelli, contenitore di vetro bilancia, contenitore graduato, asciugacapelli, matite, elementi naturali (fiori, foglie, forme, stencil trasparenti, oggetti contenenti una texture), acqua distillata, bacinelle di varie dimensioni, acqua ossigenata, cronometro, mascherine, guanti, scottex, mollette, fogli di giornale

5 marzo 2021 ore 17.00
TESTE DI CARTA a cura di Gianni Puri
Guarda il laboratorio Teste di carta
All’interno del progetto del Teatro di Roma per le nuove generazioni curato da Fabrizio Pallara
regia, riprese e montaggio Stefano Cormino
musiche ØKAPI

L’accostamento di forme semplici e l’uso di materiali poveri e/o di recupero (cartoncino, carta riciclata, legno, carta da imballo…) darà vita ad una serie di ritratti dal risultato sorprendente, attraverso la tecnica del diorama. Estremamente semplice ma altrettanto versatile questa tecnica mette insieme illustrazione e artigianato grazie ad un continuo gioco tra bidimensionale e tridimensionale, forme piatte e matericità, realtà e finzione.

materiali necessari
cartone pressato, cartonlegno, cartone ondulato, legno multistrato o mdf, carta riciclata, carta kraft, carta pane, carta di recupero, taglierino, forbici, colla vinilica, matita, righello, squadra, un piano su cui tagliare

12 marzo 2021 ore 17.00
STAMPEMOBILI a cura di MOOK
Guarda il laboratorio StampeMobili
All’interno del progetto del Teatro di Roma per le nuove generazioni curato da Fabrizio Pallara
regia, riprese e montaggio Stefano Cormino
musiche ØKAPI

Le stoffe, le carte, i cartoncini, il legno, la plastica, i materiali vegetali…che segni lasciano sul foglio? Come facciamo a saperlo prima? Chiudiamo gli occhi e usiamo le mani: impariamo così a conoscere i materiali con cui si lavora sperimentandone la stampa, l’accostamento, la composizione sul foglio fino a creare un’immagine. Un’immagine scomposta in pezzi, che andremo poi a ricomporre in una struttura mobile. Una vera e propria scultura mobile danzante!

materiali necessari
fogli di carta per disegnare, una matita, del cartoncino su cui stampare, colori a tempera, una spugna (o altro materiale assorbente), uno o più piatti (anche di carta), piccolo rullo per pittura, pennello, mattarello, forbici, legnetti, filo di ferro, filo da pesca o altro filo resistente

materiali di recupero da stampare
– pezzi di stoffa
– pezzi di cartoncino riciclato (es. cartoncino ondulato delle fette biscottate, scatole di biscotti, confezioni yogurt…)
– qualunque materiale che lasci un’impronta (macchinine, tappi, spugne per i piatti, pezzetti di rete, garze, pezzi di legno, foglie e altro materiale vegetale…)

19 marzo 2021 ore 17.00
QUELLO CHE TI VOGLIO DIRE a cura di Sara Basta
Guarda il laboratorio Quello che ti voglio dire
All’interno del progetto del Teatro di Roma per le nuove generazioni curato da Fabrizio Pallara
regia, riprese e montaggio Stefano Cormino
musiche ØKAPI

Possiamo donare parole? Una frase o un disegno, come possiamo regalare qualcosa che vogliamo dire? Pensando intensamente a chi lo riceverà, partendo da un’idea per un disegno o da una frase, il laboratorio seguirà tutti i passaggi necessari per personalizzare oggetti realizzando ricami dedicati su diversi supporti: zaini, fazzoletti, mascherine, astucci in cotone, per poi destreggiarsi autonomamente, su qualunque formato.

materiali necessari (tutto reperibile in merceria)
aghi da ricamo con cruna larga per cotone e/o lana, fili di cotone e/o lana, telaio tondo da ricamo (facoltativo), stoffe di cotone a scelta es: fazzoletto, shopper, zaino, maglietta, camicia, stoffe di lana a scelta es: maglione, cappello, calzini, guanti, sciarpa, coperta, un pennarello nero con la punta sottile

 

26 marzo 2021 ore 17.00
PERSONALISSIMO ABBECEDARIO PORTATILE a cura di Libri fatti a mano
Guarda il laboratorio Personalissimo abbecedario portatile
All’interno del progetto del Teatro di Roma per le nuove generazioni curato da Fabrizio Pallara
regia, riprese e montaggio Stefano Cormino
musiche ØKAPI

Un solo foglio, poche pieghe e qualche taglio saranno sufficienti a realizzare un libro. Il suo interno verrà abitato da brevi e intime esplorazioni che prenderanno forma attraverso frammenti di vecchi libri danneggiati. Il risultato? Un personalissimo abbecedario.

materiali necessari
cartoncino A3 (colore chiaro), forbici o taglierino, riga e righello, matita, coperchio scatola da scarpe
giornali,colla stick, colla vinilica e pennello (facoltativi), vecchi libri danneggiati (atlanti, libri di geografia, sussidiari ecc.), fustella fora pagine (facoltativa), macchina da scrivere (facoltativa)

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