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Ostiense _ illustrata da Ratogheton 

La mappa

Partendo dal basso troviamo la figura di San Paolo con al suo fianco due levrieri con alle spalle la scritta “Run Boy Run”, a indicare l’Ex Cinodromo in Via della Vasca Navale. La spada impugnata dal santo ripercorre la strada “Ostiense”, che finisce dentro la Piramide Cestia attraversando l’imponente “Gasometro”. A destra c’è la Garbatella con la locandiera Carlotta, che secondo la leggenda dà il nome al quartiere (Garbata Ostella); sulla testa di lei il Ponte “Settimia Spizzichino”, che le fa da corona. In alto a sinistra la zona “Marconi”, allegoricamente rappresentata dalla figura di Cleopatra, essendo stata l’area zona del suo porto personale. Al suo fianco una saponetta con incisa sopra la parola “India”, a indicare l’ex insediamento industriale della fabbrica di saponi Mira Lanza, tramutatosi nel 1999 nell’attuale Teatro India.
Ratogheton

Passeggiate e lavoro di gruppo

Un tour all’insegna della street – art quello che ha portato i partecipanti al progetto a scoprire la zona di Roma in assoluto più ricolma di opere murarie. Tiziano Panici e Paolo Colasanti, ideatori e curatori del progetto MART – Millennials A(r)t Work promosso dall’associazione Dominio Pubblico, hanno utilizzato l’arte urbana come principale strumento per raccontare la composita e ricca storia del quartiere ostiense, dalle antiche leggende connesse alla zona del porto fluviale all’odierna attività di militanza culturale svolta da spazi non convenzionali e difformi l’uno dall’altro: lo Spazio Rossellini, a fianco all’ex cinodromo dove oggi sorge il centro sociale Loa Acrobax, la Città dell’Altra Economia, l’ex Mattatoio La Pelanda o lo stesso Teatro India, nato nel 1999 dai resti dell’ex saponificio Mira Lanza.
Hanno partecipato alle attività di gruppo: Clara Lolletti, Marina Bidetti, Chiara Ciuccè, Francesco Lepore, Agostino Letardi, Giovanni Vernarecci

L’artista
Ratogheton, classe 1997. Finiti gli studi presso il liceo artistico “E. Manucci” come grafico pubblicitario, si appassiona sempre di più all’arte e a tutte le sue forme, dal teatro al cinema, dalla pittura classica alla street art per cui nel 2021, grazie all’associazione Dominio Pubblico, realizza le sue prime opere per i progetti “Lazio Street Art” e “MART – Millennials Art Work”. Le opere uniscono la “flash art” tipica dei tatuaggi tradizionali, cosiddetti “Old School”, a stili minimalisti e moderni, creando così una line art sempre in evoluzione.

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