Primavalle _ illustrata da Martina Manna 

La mappa

La borgata di Primavalle fu costruita negli anni Trenta per accogliere le famiglie sfollate in seguito alla demolizione della Spina di Borgo. Nell’attuale toponomastica del quartiere troviamo nomi di papi e cardinali, a ricordare la vecchia vicinanza con San Pietro. La borgata si trovava su una collinetta che sembrava a tutti una montagna e che l’autobus faceva fatica a raggiungere. Isolati e senza lavoro, gli abitanti di Primavalle si unirono nella lotta organizzando scioperi al rovescio.
Martina Manna

Passeggiate e lavoro di gruppo

Sottoponendo a tutto il gruppo un’ampia e dettagliata bibliografia, che partiva dalla fine dell’Ottocento fino all’età contemporanea attraversando il ventennio fascista, Mattia Tebourski ha fornito ai partecipanti della passeggiata di Primavalle moltissimi spunti sulle antiche origini del quartiere, sui suoi aspetti più controversi e le stratificazioni culturali che ne hanno caratterizzato l’evoluzione fino ad oggi, messe bene in mostra dalle opere di street art dal basso del movimento Pinacci nostri. Ciò ha permesso al gruppo di dare vita a delle visioni poetiche, illustrate nella mappa, che sintetizzassero in maniera semplice ma genuina lo spirito delle attività di quartiere.
Hanno partecipato alle attività di gruppo: Polimanti Matteo, Alessandrini Martina, Alessandroni Raffaella, Colacino Marcella, Donnini Francesca, Rollo Stefano, Verona Giulia