Se ti parlo, mi parlo

saluti iniziali

Luca De Fusco, Direttore artistico del Teatro di Roma

Tommaso De Filippo, Presidente della Fondazione Eduardo De Filippo

intervengono

Francesco Somma, Direttore della Fondazione Eduardo De Filippo

Maria Procino, Curatrice del volume

modera

Marina Raffaeli, Docente di Archivistica speciale -Sapienza Università di Roma

letture

Claudio Di Palma

Le lettere tra Eduardo e Luca De Filippo scritte dal 1949 al 1979, restituiscono un rapporto profondo quello che si crea tra padre e figlio, fin dalla nascita di quest’ultimo. Eduardo è un padre protettivo, amorevole e fermo allo stesso tempo, attento alla crescita di Luca che vive una infanzia felice, interrotta dalla perdita della sorella e della mamma.  Trascorre l’adolescenza come tutti i suoi coetanei tra studio, serate con amici e la tensione dei primi amori, fino ad una maturità consapevole.

Ciò che emoziona leggendo il carteggio, è la sincerità nel loro leggersi ed ascoltarsi, il sentirsi amici così vicini anche nel sacrificio della lontananza, dettata dal mestiere del teatro. Le lettere svelano quel dialogo muto che creavano in palcoscenico, fatto di divertimento e di ricordi che solo loro potevano riconoscere guardandosi, perché come scrive Eduardo nei versi dedicati a Luca: Si te parlo mme parlo. Si ti chiamme e c’è ll’eco chist’eco si tu!

in collaborazione con Fondazione Eduardo De Filippo