5 – ROMEO CASTELLUCCI
Teatro India, 1 e 2 aprile 2021 dalle 10.00 alle 18.00
Percorso condotto da Romeo Castellucci
Le giornate sono indirizzate in particolare alle persone interessate alla regia teatrale.
Come creare a partire dal terrore del nulla.
Come creare a partire dal terrore di qualcosa.
Come fare la cosa sbagliata, giustamente.
Il percorso sarà completato da una sessione di lavoro condotta da
Silvia Rampelli
2 aprile dalle 15.00 alle 18.00
Biografie
Romeo Castellucci
Regista, creatore di scene, luci e costumi, Romeo Castellucci (Cesena, Italia, 1960) è conosciuto in tutto il mondo per aver dato vita a un teatro fondato sulla totalità delle arti e rivolto a una percezione integrale dell’opera. Il suo teatro propone una drammaturgia che ribalta il primato della letteratura, facendo del suo teatro una complessa forma d’arte; un teatro fatto di immagini straordinariamente ricche espresso in un linguaggio comprensibile come la musica, la scultura, la pittura o l’architettura.
Le sue messe in scena sono regolarmente invitate e prodotti dai più prestigiosi teatri internazionali, festival e teatri dell’opera, in oltre cinquanta paesi che coprono tutti i continenti. Tra le sue creazioni più recenti ricordiamo: The Minister’s Black Veil ispirato all’omonima novella di Hawthorne (2016), Jeanne au bûcher di Arthur Honegger (2017), Democracy in America liberamente ispirato al testo di Alexis de Tocqueville (2017), Tannhäuser di Richard Wagner (2017) e al Festival di Salisburgo Salomé di Richard Strauss (2018).
Alla fine del 2018, il progetto “Un Automne avec Romeo Castellucci” vede la presentazione de: Il flauto magico a La Monnaie, l’aperura della Mostra History of oil painting a Bozar e l’ultima creazione teatrale intitolata La vita nuova a Kanal-Centre Pompidou, performance che si interroga sul destino collettivo e sull’arte.
Nel Gennaio 2019 debutta all’Opera Garnier con Il primo omicidio di Alessandro Scarlatti.
I prossimi impegni lirici del 2020 sono stati rimandati al 2021. Questi lo vedono impegnato a Salisburgo nel 2021 con il Don Giovanni di Mozart-Da Ponte.
Il Teatro lo attende con la nuova produzione intitolata Bros. Il debutto internazionale è stato posticipato al 2021.
Silvia Rampelli/Habillé d’eau
Laurea in Filosofia, focalizza la riflessione sulla natura dell’atto, sulla scena come dispositivo percettivo. Attiva nella creazione, in ambito teorico e formativo, fonda la compagnia Habillé d’eau, con la quale è invitata a La Biennale di Venezia e presente nei maggiori festival. Premio Ubu 2018 per la danza.