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Prima nazionale

Soprattutto l’anguria

13 – 14 ottobre 2012

di Armando Pirozzi
uno spettacolo di Massimiliano Civica

Lo spettacolo

Soprattutto l’anguria racconta il complicato tentativo di un uomo di ristabilire un dialogo con il proprio fratello. La difficoltà della relazione emerge sempre più evidente dall’ostinato silenzio dell’altro, che trasforma questo tentativo in un paradossale monologo, in cui, lentamente, anche se mai in modo esplicito, si comprendono quali siano i profondi motivi dell’uno per continuare a parlare e i profondi motivi dell’altro per insistere nel silenzio. E così, mentre la fantasia del primo prova e riprova a costruire percorsi più o meno immaginari, e a definire o a negare le gigantesche differenze che contraddistinguono le persone che costituiscono un nucleo familiare, il silenzio dell’altro diventa sempre più un silenzio necessario, una impossibilità di dire, che affonda nel dolore più antico e vero le su radici, e che non ha mai davvero parole per esprimersi. E pare quasi che, se dentro quella cascata di parole non può che rivelarsi un livore e un’amarezza che per poco non sconfina nell’odio, forse proprio quel proteggersi dalla risposta, da qualsiasi risposta, nasconde ancora una scintilla, se non d’amore, almeno di quella nostalgia di un antico affetto che è la più schietta emozione che resiste nel confronto tra le persone. E forse questa emozione aleggia nel silenzio che alla fine sommerge i due afflitti fratelli, ormai chiaramente incapaci di sfondare il muro che li separa, ma forse ancora in grado di essere partecipi di un turbamento che riecheggia qualcosa di più grande di loro.

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