Still life
25 giugno 2013
drammaturgia ricci/forte
regia Stefano Ricci
un evento unico per celebrare il ventennale della rassegna del Garofano Verde
25 giugno 2013
drammaturgia ricci/forte
regia Stefano Ricci
un evento unico per celebrare il ventennale della rassegna del Garofano Verde
Metti un’età dell’uomo, l’adolescenza, quando cominci a formare un’identità ma hai bisogno di stabilire una rete sociale. Metti la Fantasia, che ti attraversa da sempre e vorresti abitarla come la più intima delle tue stanze. Metti l’ignoranza degli altri, il timore del differente, l’angoscia bovina che non ci sia un ordine preciso sulla Terra. Metti un colore, il rosa, da sempre sinonimo falso di femminilità, di morbidezza emotiva. Metti lo sconforto, quando sei solo e sospetti che il dono sia condanna. Metti il buio, più facile di qualunque sberleffo. Metti tutto insieme e il risultato sarà l’Olocausto.
Il tema della discriminazione, del mobbing psicologico identitario che determina la repressione dell’immaginazione e spinge all’auto annientamento. Una vertigine per illustrare un germe che si annida ovunque ma che proprio nei licei scolastici, in quell’età in cui ogni futuro sembra possibile, stabilisce il suo paradosso smascherando i perimetri del gregge che diventeremo.
image courtesy by Luciano Fadini
ore 21.00
15 euro poltrona, palchi platea, I e II ordine | 10 euro palchi III, IV e V ordine
vendita
botteghino Teatro Argentina, tel. 06 684000311
con Anna Gualdo, Giuseppe Sartori, Fabio Gomiero, Liliana Laera, Francesco Scolletta
movimenti Marco Angelilli
direzione tecnica Davide Confetto
assistente regia Claudia Salvatore