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Angelica

16 – 18 maggio 2013

 

Lo spettacolo

Una troupe che sceglie di girare uno sceneggiato televisivo in una casa di un quartiere popolare romano; un’attrice – Angelica appunto – che continua a recitare la propria morte, fino allo sfinimento.

Ciò che si ripete in teatro ci fa ridere. Perché è il passato che pretende di ritornare come niente fosse.
La trama è quella dello sceneggiato ricostruito in scena senza ausili tecnologici, ma utilizzando la cornice vuota di ciò che fu un televisore, e parrucche e primi piani e piani interi e bambole e pezzi di oggetti e dettagli di corpi. Si tratta innanzitutto di mimare con la povertà di mezzi scenici la povertà di un linguaggio.
Farsi doppio parodico del linguaggio del racconto televisivo.

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