Coup fatal
14 – 15 ottobre 2014
da un’idea di Serge Kakudji e Paul Kerstens
un progetto di Serge Kakudji
regia Alain Platel
Romaeuropa Festival
14 – 15 ottobre 2014
da un’idea di Serge Kakudji e Paul Kerstens
un progetto di Serge Kakudji
regia Alain Platel
Romaeuropa Festival
La esuberante melodia barocca, la musica e la danza africana e il teatro contemporaneo, si alleano per assestare un colpo mortale: è Coup Fatale di Serge Kakudji e Alain Platel, un’ode ai “sapeurs”, i dandy congolesi, tra vestiti colorati, pomposità, oblianza e ironia. Platel è regista, coreografo e drammaturgo di Gand, i cui lavori si distinguono per la potenza emotiva, l’uso innovativo dello spazio scenico anche in altezza, la multidisciplinarietà degli interpreti (cantanti, attori, mimi, musicisti e ballerini).Il tutto prende spunto dalla collaborazione con il musicista e cantante Kakudji.Congolese, controtenore autodidatta che passa all’onore delle cronache durante le celebrazioni mozartiane del 2006, quando arriva a Vienna e si presenta in una strabiliante esibizione di difficilissime arie di Mozart. Tre anni dopo è in pitie!, lo spettacolo di Platel sulla Matthäus-passion con le musiche di Bach profondamente rielaborate da Fabrizio Cassol, musicista italiano talentuosissimo che da anni collabora con l’artista belga. Questo gruppo di persone è alla base di Coup Fatale: Kakudji con 13 musicisti di Kinshasa reinterpreta i classici del barocco, compresi Händel e Gluck, prendendo le melodie originali e affidandole però agli arrangiamenti di Cassol in chiave di afro-pop, rock e jazz, con la direzione di Rodriguez Vandama. Intorno a questa fantasmagoria musicale Platel costruisce uno spettacolo che non vuole essere una africanizzazione del barocco e neppure una sua destrutturazione, quanto un omaggio ai “sapeurs”, con le loro brillanti e opulente stravaganze, e anche con la loro volontaria rimozione delle guerre che insanguinano l’Africa e il loro paese. Infatti la scenografia, composta di bossoli esplosi, è stata affidata a Freddy Tsimba, artista che ha fatto parlare di sé grazie a sculture che sono una protesta contro i conflitti e un monumento alle devastanti tragedie umane causate dalla guerra.
ore 21.00
durata
105 minuti
Serge Kakudji (contro-tenore) e orchestra
Rodriguez Vangama (chitarra elettrica)
Costa Pinto (chitarra acustica)
Angou Ingutu (basso)
Bouton Kalanda, Erick Ngoya, Silva Makengo (likembe)
Tister Ikomo (xilophono), Deb’s Bukaka (balaphon)
Cédrick Buya (percussioni), Jean-Marie Matoko (percussioni)
36 Seke (percussioni), Russell Tshiebua (coro), Bule Mpanya (coro)
assistente alla regia Romain Guion
direzione musicale Fabrizio Cassol e direzione d’orchestra Rodriguez Vangama
scenografie Freddy Tsimba luci Carlo Bourguignon suono Max Stuurman
costumi Dorine Demuynck
Romaeuropa Festival in corealizzazione con Teatro di Roma
Produzione KVS & les ballets C de la B
in co-produzione con Théâtre national de Chaillot (Paris), Holland Festival (Amsterdam), Festival d’Avignon, Theater im Pfalzbau (Ludwigshafen), TorinoDanza, Opéra de Lille, Wiener Festwochen; diffusione Frans Brood Productions con il sostegno di città di Bruxelles, città di Gent, Vlaamse Gemeenschapscommissie, Brussels, Hoofdstedelijk Gewest, della Provincia delle Fiandre orientali, delle autorità fiamminghe.