Forme
5 – 10 luglio 2016
scritto e diretto da Riccardo Caporossi
scritto e diretto da Riccardo Caporossi
La vita è un flusso continuo che cerchiamo di fissare in forme stabili e determinate, dentro e fuori di noi. Forme sono i concetti, gli ideali, le funzioni e le condizioni che ci inventiamo. Forme sono tutto ciò che appartiene alla nostra conoscenza. Forma è il nostro corpo rispetto agli altri che ci guardano. E forme sono le labili strutture che cercano di innalzarsi sempre più in alto, strato dopo strato per attingere ad una dimensione mitica. Artefici sono operai in tuta (non è forse questa la forma che meglio riassume il bisogno di fare dell’umanità?) alle prese con la costruzione di strutture sempre più complesse. Ogni fine è un nuovo inizio. Ogni volta si deve ricominciare da capo. Dapprima semplici, geometriche; poi più libere nello spazio. Dodici giovani attori in tuta da operaio muovono in scena sessanta travi di legno. Le dinamiche che si vengono ad innescare tra le costruite forme e gli attori-officianti che fanno vivere anche personaggi e figure misteriose, sono le dinamiche stesse dell’esistenza. Forma e vita si appartengono. Ciò che si rappresenta è rinnovare al presente la necessità di immaginare.
ore 21,00
domenica ore 19,00
durata 75 minuti
con Roberto Caccioppoli, Marco De Bella, Lorenzo Frediani, Silvio Impegnoso
Stefano Lionetto, Michele Lisi, Chiara Lombardo, Anna Mallamaci, Carlotta Mangione
Caterina Marino, Sara Pallini, Vincenzo Preziosa
assistente alla regia Vincenzo Preziosa
luci Carmine Marino
musiche Sergio Quarta
Un progetto della Scuola di Teatro e perfezionamento professionale del Teatro di Roma