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Il vantone

8 – 13 marzo 2016

di Pier Paolo Pasolini
dal Miles Gloriosus di Plauto
regia Federico Vigorito

Lo spettacolo

«Tra le domande che mi feci studiando il Miles di Plauto, la più insistente fu “Perchè Pasolini?”, quale curiosità spinse il grande poeta a decidere di tradurre una commedia del III secolo avanti Cristo in una lingua, tra l’altro, non sua: il dialetto romanesco? – racconta il regista Federico Vigorito – Certo non poteva rispondere alla mia indagine la sola ipotesi che il progetto nascesse su richiesta di Vittorio Gassman (il progetto tra l’altro non riuscì nemmeno a debuttare). Rileggendo la commedia Miles e Vantone, compresi come questo testo permettesse a Pasolini di indagare l’umanità grazie agli spaccati di vita plautini: il servo fedele ed astuto, il vecchio saggio, il giovane innamorato, il soldato stolto e presuntuoso, prigionie ed imbrogli. Allora divenne plausibile immaginare Efeso come una periferia qualsiasi della Roma che PPP ha così tanto amato, far compiere al tempo un salto di due millenni e lasciare che la storia di Pirgopolinice e Palestrione abbandonasse la sua natura farsesca, allegorica, per mutarsi in una graffiante commedia sociale».

Oltre lo spettacolo

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