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Roma Forestiera: musiche e storie migranti in città

31 marzo 2016

 

Lo spettacolo

Una famosa canzone romana del dopoguerra – “Roma Forestiera”, di Augusto Libianchi e Luigi Granozio – lamentava che nella città di Roma, diventata “forestiera”, non si sentiva più musica nelle strade e nei quartieri. Oggi è proprio la “Roma Forestiera” degli immigrati, dei rifugiati, delle “seconde generazioni” che riporta la musica nelle strade di Roma. Sempre più la musica popolare di Roma è somala, romena, curda, nigeriana, filippina, senegalese, marocchina…

Il progetto “Roma Forestiera. Musiche migranti a Roma”, iniziato dal Circolo Gianni Bosio nel 2009 (ma arricchito da materiali raccolti anche in precedenza) è dedicato a questi suoni della città e ai loro protagonisti. Come la letteratura dell’immigrazione è uno dei filoni più nuovi e affascinanti della letteratura italiana contemporanea, allo stesso modo la moltitudine di musiche “forestiere” è parte essenziale della musica del mondo popolare della Roma di oggi – la musica delle strade, delle periferie, degli emarginati, dei “non egemoni”.

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