Amuleto
17 – 22 gennaio 2017
di Roberto Bolaño
traduzione Ilide Carmignani (Adelphi)
regia Riccardo Massai
con Maria Paiato
di Roberto Bolaño
traduzione Ilide Carmignani (Adelphi)
regia Riccardo Massai
con Maria Paiato
Amuleto è uno spettacolo che parte dalla Storia e precisamente dalla figura di Auxilio Lacouture, l’unica persona scampata all’irruzione dei reparti antisommossa nell’Università di Lettere e Filosofia di Città del Messico nel 1968. Mentre professori, segretarie e studenti vengono fatti sgombrare con la forza lasciandosi dietro carte scompaginate dal vento e speranze di libertà, lei viene ignorata da tutti, inconsapevolmente nascosta nel bagno del quarto piano, rapita dalla sua lettura di versi. Auxilio incontra fantasmi e azzarda sofferte premonizioni, come una Cassandra condannata al Sapere. Realtà e fantasia si intrecciano nella migliore tradizione latino-americana, le notti nei caffè della capitale si susseguono alle giornate trascorse tra mille espedienti. A prestare alla protagonista il corpo e la voce è l’istrionica Maria Paiato, la quale accompagna gli spettatori in un monologo a più voci, in cui l’io narrante della donna uruguaiana dialoga con poeti, artisti, intellettuali, ma anche madri in attesa di un ritorno e donne in cerca dell’amore ancor prima che di un ideale, sullo sfondo di un’America Latina in cui i giovani cercano la rivoluzione per attuare un cambiamento. La Storia e le storie si intrecciano per raccontare il difficile rapporto tra potere e cultura, e tra realtà e fantasia si giunge all’epilogo finale che propone una visione apocalittica, eppure segnata dalla speranza. La regia sarà volta ad un rispetto assoluto del testo, la drammaturgia non altera né aggiunge niente al romanzo ma lo colloca nella misura propria al teatro – secondo la lezione di Luca Ronconi, dal regista molto spesso frequentata. Riccardo Massai (dal 2009 regista assistente al Piccolo Teatro di Milano dello stesso M° Ronconi) dirigerà Maria Paiato ponendo particolare attenzione alla biografia sotterranea dell’autore che percorre tutto il racconto e che fornisce un doppio spessore rendendo poeticamente necessaria la vicenda.
ore 21
domenica ore 18
durata 80 minuti
produzione Archètipo
in collaborazione con Teatro Metastasio, Stabile della Toscana