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Mash

7 – 8 luglio 2017

di e con Annamaria Ajmone
Marcela Santander Corvalàn

 

Lo spettacolo

A questo proposito voglio che tu sappia anche che, quando i corpi cadono dritti
attraverso il vuoto per il loro peso, in qualche tempo e luogo non definiti deviano
per un poco, tanto che appena può dirsi modificato il loro percorso.
SULLA NATURA (II,216-219) LUCREZIO

MashUp, in ambito musicale, indica una composizione realizzata miscelando fra loro due o più samples, attraverso l’appropriazione e la manipolazione degli elementi. Il cabaret di inizio ’900, le prime performance shock rock anni ’60, i format televisivi dei primi anni ’90 – riferimenti di provenienza geografica e di genere diversi – costituiscono il mondo da cui abbiamo attinto per realizzare un archivio visivo e concettuale comune. L’attenzione non si focalizza sullo studio filologico e sulla riproduzione dei materiali messi in campo, ma sulla dinamica che scatta quando i frammenti si concatenano tra loro generando significati inediti. La scena che abitiamo, in costante mutazione, diventa un luogo di coesistenza che ci appartiene e al contempo ci disorienta, costringendoci ad acclimatarci senza sosta.

(Annamaria Ajmone e Marcela Santander Corvalán)

Oltre lo spettacolo

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