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Padiglione verdastro

Partiture per attore abitato

di e con Massimo Verdastro e con Giuseppe Sangiorgi
drammaturgia Luca Scarlini e Massimo Verdastro
su parole di Nino Gennaro, Carlo Emilio Gadda
Ettore Petrolini, Sandro Penna, Elio Pecora, Petronio
regia Massimo Verdastro
con la collaborazione di Giuseppe Cutino

Trama

Nelle “partiture” di Massimo Verdastro ci sono belve e splendori, travestimenti dell’anima e suggestioni da romanzo. Qui l’attore-regista parla di se stesso nelle parole di altri autori in una personale stanza della memoria piena di echi del Novecento. Dalle “divine” palermitane di Nino Gennaro al “Ku-ce” Mussolini, dalla follia linguistica di Petrolini, alla follia quieta d’amore di Sandro Penna, fino alla babele linguistica del Satyricon ispirato al capolavoro di Petronio, Massimo Verdastro offre un caleidoscopio di voci, storie, visioni che hanno “abitato”, in quaranta anni di scorribande su e giù per il mondo, il pensiero scenico di un attore e regista lontano da schemi e convenzioni, alla continua ricerca di quella materia verbale a lui necessaria, che proviene dalla pagina letteraria e poetica. Accanto a lui, in scena, Giuseppe Sangiorgi, guida, angelo custode e alter ego di un viaggio esistenziale, nonché artistico, per creare quel sempre unico e insostituibile ponte di congiunzione tra attore e spettatore. Nel foyer, con il titolo Sguardi d’attore, ci saranno le immagini scattate nell’arco della sua carriera, che inseriscono nelle sue “partiture” amici, compagni di viaggio e di palcoscenico, colti dietro le quinte, o in momenti del survoltato quotidiano.

Info e orari

spettacolo annullato

Crediti

produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
in collaborazione con Compagnia Massimo Verdastro

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