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Infuturarsi – scene di un futuro possibile

24 – 28 ottobre 2017

a cura di Roberto Gandini

Lo spettacolo

Infuturarsi – scene di un futuro possibile dopo essere andato in scena a giugno 2017 in forma di saggio-spettacolo del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli,  è diventato una produzione del Teatro di Roma con gli attori della Piccola Compagnia del Piero Gabrielli; 12 attori con e senza disabilità provenienti dall’esperienza dei laboratori integrati.
Lo spettacolo riflette sul tema del futuro attraverso l’operina buffa La fuga dei cervelli, le storie di cyberbullismo e monologhini, che hanno in comune l’autoironia e la malinconia, senza tralasciare il tema dell’amore, o meglio, della paura di non trovare amore. Tutti questi elementi andranno a comporre uno spettacolo a quadri in cui il futuro viene visto attraverso lo sguardo dei più giovani.
Abbiamo chiamato lo spettacolo “Infuturarsi” usando un neologismo dantesco perché nel XVII canto del Paradiso (verso 98) Dante fa dire al suo antenato Cacciaguida –“s’infutura la tua vita / via più là che ‘l punir di lor perfidie” –  cioè gli consiglia di non perdere tempo a punire le perfidie altrui, ma di proiettarsi nel futuro. E a noi quel consiglio è piaciuto tanto.
Parallelamente alle repliche dello spettacolo verrà indetto il concorso Terza edizione – Bando di Concorso Luigia Bertoletti destinato agli studenti romani. I vincitori verranno premiati nella primavera del 2018 al Teatro Argentina.

Roberto Gandini

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