Un’antiopera che mette in scena la quotidianità
L’ascensore
18 maggio 2018
Opera da camera in tre riunioni condominiali ed epilogo
Un’antiopera che mette in scena la quotidianità
18 maggio 2018
Opera da camera in tre riunioni condominiali ed epilogo
Il 13 maggio 2018, alle ore 12, nella Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia, via dei Greci 18, Roma, nella cornice del ciclo Santa Cecilia a Via Giulia. I concerti della domenica, sarà rappresentata per la prima volta L’ascensore, opera da camera in tre riunioni condominiali ed epilogo, libretto e musica di Riccardo Riccardi. Una seconda rappresentazione avrà luogo presso il Teatro di Villa Torlonia venerdì 18 maggio alle 20.00. Ingresso libero. L’autore, docente di composizione presso il Conservatorio di Santa Cecilia, accantona i classici spunti dalla mitologia o dal teatro di tradizione, ma torna ancora una volta a raccontare umili frammenti di presente. L’opera, infatti, è il terzo numero del Trittico della banalità, serie di tre pièces di teatro musicale ispirate a temi della quotidianità; viene, infatti, dopo Talk Show, che si svolge in uno studio televisivo, e F.S.S.P.A., ambientata in una stazione ferroviaria. L’azione si svolge nel 1999 a Roma, in un locale scalcinato, utilizzato per le riunioni condominiali necessarie alla delibera dell’installazione di un ascensore, e nella tromba delle scale dell’edificio dove vivono i protagonisti. È facile immaginare a quali livelli di patetico e ridicolo possano giungere le interminabili discussioni che una decisione del genere comporta; ed è proprio questa la forza dell’opera: trasportare sulla scena momenti di vita piccina che altri artisti non ritengono degni di attenzione. Dal punto di vista tecnico, la drammaturgia de L’ascensore si sviluppa tra dialoghi parlati, arie e concertati, in una moderna versione del Singspiel, forma cara all’autore. Il cast vocale è affidato a Emanuela Salucci: suoi studenti sono otto dei cantanti, uno di Carlo Desideri; la concertazione è affidata a Stefano Mastrangelo, la cui attività direttoriale lo vede pendolare fra Italia e Giappone; e la regia a Stefano Paicenti, regista, attore e storico dello spettacolo. È da notare l’internazionalità del cast vocale e del gruppo strumentale, composti da studenti del conservatorio che provengono da sette nazioni.
ore 20.00
ingresso libero fino ad esaurimento posti
L’opera è prodotta dal Conservatorio di Santa Cecilia con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Roma e dell’Ambasciata di Panama.
Libretto e musica di Riccardo Riccardi
Cast vocale: Emanuela Salucci
Direttore: Stefano Mastrangelo
Regia: Stefano Piacenti