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Amnita

22 – 27 gennaio 2019

di Torquato Tasso
drammaturga Linda Dalisi
regia Antonio Latella
con Michelangelo Dalisi, Emanuele Turetta, Matilde Vigna, Giuliana Bianca Vigogna
scene Giuseppe Stellato
costumi Graziella Pepe
musiche e suono Franco Visioli
luci Simone De Angelis
movimenti Francesco Manetti

Lo spettacolo

Antonio Latella si confronta per la prima volta con Torquato Tasso e la sua opera pastorale, Aminta, individuando in esso la compresenza di due forze: la spregiudicata ricerca di innovazione linguistica e la tensione verso un classicismo da reinterpretare. Una favola boschereccia, un teatro bucolico dove ogni dettaglio assume un peso specifico e in cui Venere sintetizza nel suo meraviglioso corpo una somma di infiniti corpi che contengono la forza della violenza e della poesia. Al centro di tutto c’è l’amore, accentuato dalla musica e dai versi rigorosi che danno slancio alla creatività, proprio in un periodo di crisi come quello del Cinquecento, in cui la censura, le regole accademiche e le questioni teoriche tra letteratura e poesia ponevano un rigido muro alla libertà artistica. Un dramma privo di azione, dove nulla di ciò che è rilevante per la vicenda accade sotto la vista degli spettatori, ad eccezione del pianto di Silvia, la ninfa dal cuore di ghiaccio che, in perfetta coerenza con la metafora, si scioglie in lacrime quando cede all’amore. Un grande classico della letteratura italiana al quale il regista conferisce attualità
puntando sulla potenza della parola.

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