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IF / Invasioni (dal) Futuro*2018

26 agosto 2018

un progetto di lacasadargilla / Lisa Ferlazzo NatoliAlice Palazzi, Maddalena Parise, Alessandro Ferroni
con la collaborazione di Margherita Mauro, Tania Garribba, Fortunato Leccese, Roberta Zanardo, Silvio Impegnoso

Lo spettacolo

Dopo il successo delle prime tre edizioni realizzate nel ninfeo dell’Auditorium di Mecenate di Roma, IF/ INVASIONI (dal) FUTURO si è trasformato dal 2017 in un esperimento cittadino di ‘disseminazione’ di storie e immagini della fantascienza.

Quest’anno sono le formidabili narrazioni di James G. Ballard a disegnare una sorta di grande ‘affresco per immagini’ fatto di storie diverse dislocate, in un primo momento, per la città e poi riunite, l’ultimo giorno, in un’unica serata al Teatro India. Sei racconti che narrano di luoghi immaginifici e tempi sospesi, d’interi mondi diventati città e pianeti dai cieli rosso ciliegia.
Dal 20 al 25 agosto una ‘scatola sonora’, come la sonda spaziale ‘Rosetta’, attraverserà la città. Da Torpignattara al Quadraro, da San Basilio a Tor Marancia, da Piazza San Giovanni Bosco, fino agli spazi del MAAM porterà con sé le struggenti distopie di Ballard offerte in cuffia a ogni passante e ‘illustrate’ dall’inedito panorama dei territori stessi, ricchi di opere murali e scenari pittorici d’arte pubblica. In una di queste ‘stazioni’, in Piazza San Giovanni Bosco, il paesaggio cittadino si modificherà in tempo reale: il 24 agosto, durante l’ascolto, le campane per la raccolta del vetro – grazie al progetto GAU – saranno dipinte trasformandosi in vere e proprie visioni ballardiane.
Il percorso sonoro e visivo si concluderà il 26 agosto al Teatro India (ore 21) in forma di lettura concertata. Qui, le cinque storie che sono state a disposizione dei cittadini nella settimana precedente e un sesto racconto inedito -, saranno trasmesse ‘dal vivo’ come provenissero da tre diverse stazioni radio animate da musicisti e attori. Intorno, i colori accesi delle razze volanti e delle orchidee ‘sonore’ di Ballard. Nell’arco di questa serata che abbiamo chiamato Ballardiana sarà l’archeologia industriale, metafisica e singolare del Teatro India a essere la scenografia delle visioni distopiche e vertiginose di Ballard.
Precederà la Ballardiana la conferenza Il mondo sommerso. Architetture e trasformazioni possibili del modello di città (ore 18.30)Per riflettere sugli scenari urbani narrati da Ballard, sulle nozioni di soglia e ‘intervallo’ come aperture a uno spazio libero, e per ripensare – oggi – la nozione di città.

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