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Prima nazionale

7 – 10 ottobre 2020

Prima parte del dittico Là, sur la falaise
di Baro d’evel
Creazione: Festival Montpellier Danse 2018
Autori ed interpreti: Camille DecourtyeBlaï Mateu Trias e Rita Mateu Decourtye

Lo spettacolo

Per la pluripremiata compagnia Baro d’evel, formata dal duo franco/catalano Camille Decourtye e Blaï Mateu Trias,  è «un prologo, un gesto nudo e crudo che circola tra corpi e voci, ritmi e danze consumate, cadute e momenti», l’introduzione a «una lingua senza parole che accade sotto le nostre vite, invitandoci ad osservare i nostri comportamenti nella superficie mutevole che i nostri gesti ci offrono». Ed è in uno spazio bianco che i gesti di un uomo, una donna e una bambina si inscrivono, come tracce di un balletto sensibile e poetico, come orme nere di passaggi e ritorni e di storie già scritte. Tra teatro, danza e nuovo circo Baro d’evel sembra costruire una zoomata sul presente, sul qui e ora per reinventare con  «i nostri gesti ignorati, i nostri gesti impulsivi, i gesti cretini, spasmi e urla, i gesti della vita in ogni modo, della vita a tutti i costi».

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